Mentre da una parte Buffon l’infinito salva la Juve parando a Berardi un rigore decisivo (commesso da Bonucci), dall’altra parte Milan e Atalanta comandano con Torino e Benevento. Serve necessariamente una rete per non perdere del tutto le possibilità Champions League. Destino vuole che al 28’ sia Rabiot, con una giocata del suo talento intermittente, a portare in vantaggio gli uomini di Pirlo. Terzo gol in campionato per il francese, una boccata d’ossigeno. Nonostante la sofferenza costante della Juventus, brividi su brividi che arrivano soprattutto da Raspadori e Berardi, il Sassuolo si piega ai bianconeri, riequilibrando indirettamente anche i conti in classifica. Ma i brividi e i limiti di questa Juventus continuano a manifestarsi finché non arriva la centesima magia in maglia bianconera di Cristiano Ronaldo: assist fantastico di Rabiot, stop al volo, due tocchi ed un tunnel per poi trafiggere Consigli.
Nonostante i due gol di vantaggio, alla fine del primo tempo la Juventus sarebbe ipoteticamente fuori dalla Champions, quinta in classifica ad un punto dal Napoli quarto a 73 punti (più su Milan e Atalanta, entrambe a 75). Ma il campionato non è finito, come del resto la partita…
Nel secondo tempo, la Juventus inizia in sofferenza tanto che al 59’ il gioiello del Sassuolo Raspadori (nel mirino anche di Mancini per i prossimi Europei) servito al bacio da Locatelli riapre la partita. Nel frattempo il Milan cala il poker e il Sassuolo sfiora il pareggio con Berardi, non fosse per un intervento miracoloso di Alex Sandro. Cala il gelo, ma una ventata di estate la porta un altro “centenario”, quello di Pauolo Dybala, che mette la sua firma numero 100 in bianconero con un cucchiaio in corsa dopo una grande palla di Kulusevski. Botta e risposta da pochi Km, dove all’Olimpico Grande Torino il Milan risponde calando la “manita”, mentre l’Atalanta raddoppia. Una “corsa alle stelle” bellissima, che si giocherà fino all’ultimo minuto di questa stagione.
Hanno vinto tutte. Purtroppo stasera non sono bastati il carisma e l’esperienza di un infinito Buffon, ne la centesima magia di Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala per entrare tra le prime quattro. Ma niente è ancora perduto, solo rimandato. Sabato alle 18 c’è il derby d’Italia, derby della verità, perché potrebbe essere proprio l’Inter di Conte l’occasione giusta per riscattare questa stagione (passi falsi permettendo).