La preparazione al match di Coppa Italia
IL PUNTO – Una settimana ci separa dall’ultima partita realmente importante della stagione bianconera. Ora che la qualificazione in Champions è aritmetica, tutte le energie possono concentrarsi sulla finale di Coppa Italia, atto finale del derby con l’Inter. Negli ultimi due precedenti la Juventus ha subito due sconfitte a dir poco sfortunate: in Supercoppa Alex Sandro sbaglia l’appoggio di petto e regala il 2-1 interista al 120esimo, mentre in campionato basta un rigore tra le polemiche di Calhanoglu per rovinare la rincorsa scudetto. Ora è tempo di rivincita e quale migliore scenario di una finale di Coppa? Venerdì si scenderà in campo contro il Genoa, ma sarà l’occasione di sperimentare nuove alternative contro una squadra che rischia la retrocessione. Una gara che ha il sapore di un amichevole e poco più, almeno per il versante bianconero. Vlahovic è chiamato a riscattare l’ultimo match in cui è stato annullato da Skriniar, il quale ha alternato senza scrupoli buone e cattive maniere. In più Allegri deve considerare che la sua squadra non ha mai vinto contro le prime tre forze del campionato: quattro pareggi e tre sconfitte se si considera la Supercoppa. Non c’è tempo per invertire il trend, ma sarebbe importante cancellare lo 0 sotto la casella “vittorie” in questa speciale classifica. Sono dieci anni che i bianconeri chiudono la stagione vincendo almeno un trofeo e quest’anno hanno creato, tra mille difficoltà. le possibilità di proseguire la striscia. Tante, troppe motivazioni a una settimana dal match. Alleviare il peso di una stagione fallimentare con la Coppa significherebbe dire a tutta Italia che la Juve c’è ed è vincente anche quando sembra non essere competitiva. E già questo sarebbe un bello spauracchio per tutte le rivali in vista del prossimo anno.