La gara contro la Sampdoria anticipa quella di Champions League con il Villarreal, 90 minuti che saranno il vero spartiacque di questa seconda parte di stagione. Per la Juventus di Allegri senza dubbio una gara da non sbagliare… tutto passa da Marassi sabato alle 18 contro i blucerchiati allenati da Marco Giampaolo.
Reduci da un periodo tutt’altro che positivo, ben otto sconfitte nelle ultime dieci partite, una delle quali è proprio il quarto di finale di Coppa Italia contro i bianconeri (4-1). La Samp è alla ricerca disperata di punti salvezza, che l’allontanino dalle zone in cui naufraga attualmente, ovvero appena quattro punti di vantaggio sul Venezia terzultimo (che ha anche una gara da recuperare). Ma per tentare l’impresa contro la Vecchia Signora, Giampaolo dovrà rinunciare a Murru squalificato e forse anche a Sensi, le cui condizioni sono da valutare.
Non se la passa meglio la Juventus, che recentemente può vantare un rullo di marcia da scudetto quanto una situazione ai limiti del tollerabile riguardo alle assenze. La Juventus sarà chiamata a fare fronte a una decina di assenze, fra le quali quella di Bernardeschi, squalificato, Cuadrado, che ha saltato l’allenamento di ieri a causa di un attacco febbrile; con Chiellini e De Sciglio che continuano a lavorare a parte, mentre il giovane Akè è rimasto in palestra ed è stato raggiunto nella seconda parte di seduta da Rabiot e Danilo. Riguardo Dybala, l’attaccante si è esercitato con il preparatore e tra le fila bianconera filtra la speranza di recuperarlo per la delicata sfida contro Villarreal, ritorno degli ottavi di Champions League. così come per Chiellini. Proveranno il rientro contro gli spagnoli Alex Sandro, Bonucci e Zakaria; forse per quella gara Allegri avrà diritto di scegliere… cosa che non gli sarà concessa domani, nonostante il match e lo stesso calendario non permetta passi falsi alla Juve. Vincere vorrebbe dire sancire la quarta posizione, in attesa di sfidare la Salernitana quindi l’Inter il 3 aprile, vero scontro di vertice. Tutto passa dalle prossime tre gare e nonostante l’assenze l’unico imperativo è vincere… per credere nell’Europa che conta e, forse, anche in qualcosa in più.