JUVENTUS – TORINO – Vince ma non convince la Juventus contro il Torino, almeno per i tanti che hanno criticato la prestazione dei bianconeri, vittoriosi al fotofinish per 2 reti ad 1 nel derby della Mole. Non fraintendiamo…contro i granata il bilancio della prova degli uomini di Pirlo è negativo per buona parte dei ’90 minuti. E si, i momenti convincenti della Vecchia Signora nelle gare di questo avvio di stagione sono meno di quanto ci si aspettasse. Ed è indubbio aspettarsi qualcosa di più. Eppure, è il caso almeno per ieri sera di vedere il bicchiere mezzo pieno e di lasciar cadere il mantra del gioco. Il motivo? Eccolo
PERSONALITA‘ – Si è parlato tanto di crescita, di personalità..ieri quella bianconera è emersa prorompente nel finale, rappresentata dal ruggito di Leo Bonucci. I derby si vincono di nervi più che di gioco, e i bianconeri hanno dimostrato di poterli tirare fuori. La gara di ieri è iniezione di fiducia, di senso di appartenenza, di carattere per il giovane gruppo di Pirlo. Una di quelle partite da cui passa inevitabilmente il percorso di crescita, che fanno capire cosa voglia dire Juventus. Fino alla fine, appunto. In sostanza, una vittoria così sofferta in un match comunque particolare e non come gli altri a lungo termine rischia di essere più produttiva, adrenalinica e utile di un 3 a 0 sul velluto.
RONALDO DIPENDENZA – Altra critica, altra risposta. “Non si segna senza Ronaldo”. Ieri il fenomeno portoghese non ha siglato il suo nome nel tabellino dei marcatori, eppure la Juventus ha messo a segno due reti. La Ronaldo – dipendenza ieri non è sembrata un fattore.
LE SCELTE DI PIRLO – Quanti vedendo MCKennie entrare in campo hanno pensato potesse essere un fattore? Ieri anche le scelte di Pirlo dalla panchina hanno detto bene. Una piccola rivincita per Andrea.
FATTORE CHAMPIONS – Parlando di gioco e concentrazione, è certamente una difficoltà in più l’aver giocato una importante gara di Champions poco tempo prima, e avere l’impegno contro il Barcellona già Martedi. Rimmergersi nel campionato dopo il profumo inebriante dell’Europa non è mai facile. Spesso la Juventus questa stagione ha pagato con punti questo tipo di gare. Ecco perchè sofferta o meno, l’importante era vincere.
TRE PUNTI E CONTINUITA’ – Vincere. Ecco il motivo principale per cui non si può vedere il bicchiere mezzo vuoto. In un’annata di troppi pareggi vincere, ripartire, provare ad imbastire il tanto sospirato filotto e a trovare continuità era indispensabile. Contano i tre punti, una cosa che, in fondo, mette sempre d’accordo