Le parole del mister in conferenza
TORINO – Giorno di vigilia per la Juventus che domani alle ore 18:00 affronterà lo Spezia di Thiago Motta all’Allianz Stadium. Il consueto appuntamento con la conferenza stampa del ‘day before’ viene presenziato, come al solito, da mister Massimiliano Allegri. Queste le sue parole:
Sulle insidie di domani:
“La dice lunga su quello che ci aspetta domani. Lo Spezia ha vinto 4 trasferte, è una squadra tecnica, anche negli angoli e nelle punizioni. Più il campionato va avanti, più è difficile vincere le partite. Per fortuna domani lo stadio sarà al 75% della capienza, cercheremo di portare a casa la vittoria.“
Su Rugani e la difesa a 3:
“Rugani sarà disponibile e probabilmente parte dall’inizio. Bonucci è out, bisogna ringraziarlo perché ha giocato in condizioni non ottimali. Il recupero di Alex Sandro procede bene e potrebbe tornare col Villarreal. De Sciglio non ci sarà per un fastidio, meglio tenerlo fermo. Chiellini ancora out, Bernardeschi è tornato al meglio, Dybala ha avuto un problemino in allenamento al flessore e non lo convocherò.“
Su cosa è piaciuto e cosa non è piaciuto dell’ultimo periodo:
“L’ultima partita a Firenze è stata giocata con sicurezza, avendo subito situazioni di contropiede, potevamo far meglio sulla fase offensiva, ma la squadra ha interpretato bene la partita. A Empoli invece è mancato qualcosa a livello difensivo. Bisogna sempre capire la situazione in cui versa la squadra, consapevoli di dover ottenere comunque il risultato. Alterniamo cose buone a cose meno buone, ma credo faccia parte del calcio. Avvicinandoci alla fine del campionato, il tempo di recupero non c’é, gli errori bisogna assottigliarli e gli errori devono essere sempre meno. Sono contento della squadra, anche perché ci mancano dei cambi a causa degli infortuni. Ringrazio i ragazzi dell’Under 23 per la loro disponibilità. Arthur e Kean stanno bene, li vedo sereni e sono contento.”
Su Vlahovic e Bernardeschi:
“Berna non partirà dall’inizio perché sarebbe un azzardo. Su Vlahovic deciderò domani se farlo riposare o meno.”
Sull’ambizione scudetto:
“C’è un pensiero ed è quello del club che dice che bisognerà lottare per ogni obiettivo. Poi c’é quello pratico, dei punti. Non perdiamo di vista la realtà e restiamo pratici, noi siamo quinti perché l’Atalanta potrebbe vincere col Toro e superarci. Servono 84 punti minimo per vincere lo scudetto, noi lì non ci possiamo arrivare. Siamo dispiaciuti, ma essendo quinti dobbiamo puntare al quarto posto, avendo anche una semifinale di Coppa Italia da giocare e degli ottavi di Champions da disputare. Anche se ci sono 8-10 squadre più forti di noi in Champions, dobbiamo provarci. Bisognerà lavorare per migliorare e raggiungere gli obiettivi.”
Su Danilo:
“Giocatore intelligente e carismatico, ha voglia di vincere e conosce il calcio. Potrebbe giocare da centrale, lo ha già fatto con la Samp. Si mette sempre a disposizione ed è un esempio. In questo momento serve mettersi a disposizione perché bisogna mettere da parte gli interessi personali per poter vincere.“
Sulla coppia Morata–Kean:
“Cuadrado è stato decisivo a Firenze e sta bene, se giocheranno Morata e Kean insieme lo deciderò domani. Chiaro che Vlahovic darebbe più punti di riferimento.“
Su Dybala:
“Come si fa a discutere un giocatore come Dybala a livello tecnico? A livello contrattuale ci sono situazioni che io non posso analizzare.”
Sulla convivenza di Arthur e Locatelli:
“Hanno fatto una buona partita, anche Rabiot che è quello che può dare più fisicità.“
Sui problemi muscolari di Dybala:
“Sapendo i motivi avremmo risolto, ci sentiamo spesso coi preparatori per gestire meglio sia Dybala che il resto della squadra. C’è anche la componente psicologica, stiamo lavorando per capire meglio le problematiche.”
Su Pogba:
“Non ha senso parlare di mercato. E’ un giocatore dello United, non so che cosa farà l’anno prossimo. Abbiamo un ottimo rapporto, si è incavolato perchè perdeva sempre a basket, ma parlare di mercato ora no. Abbiamo una Champions, una Coppa Italia ed un campionato da giocare.“
Sul centrocampo di domani:
“Sono giovani, possono giocare ancora sia Arthur, Rabiot e Locatelli. Mi ha sorpreso la tenuta mentale di Locatelli, non è semplice giocare così tante partite a questa età, ha dimostrato di poter stare alla Juventus per tanti anni. In questi momenti qui possono esordire dei giovani.“