Il lockdown e l’emergenza sanitaria hanno fatto venir meno una delle certezze più granitiche per la Juventus. Senza la bolgia che accompagnava la squadra verso la vittoria, il rendimento della squadra di Pirlo tra le mura amiche è in netta flessione, rispetto al passato, come si evince dall’analisi di Tuttosport.
I DATI- L’Allianz Stadium pieno è soltanto un ricordo lontano. Gli spalti vuoti o quasi della casa bianconera hanno avuto un peso molto rilevante. Se è vero che la Juventus ha finora disputato poche partite in casa, è altrettanto vero che i risultati non sono tra i più rosei. La gara di stasera contro il Cagliari è la terza apparizione dei bianconeri tra le mura amiche in campionato, la seconda se si considera che la partita col Napoli non è stata giocata. Solo una vittoria per gli uomini di Pirlo nell’esordio stagionale con la Sampdoria. Poi è arrivato il deludente pareggio con il Verona per 1-1. Non fa registrare risultati migliori l’Europa. Allo Stadium la Juventus ha dovuto capitolare di fronte ad un Barcellona alla prima vittoria in Italia.
Lo spirito dello Stadium forniva ai bianconeri l’ulteriore spinta verso il successo e costituiva un deterrente per gli avversari. Ne è consapevole Andrea Pirlo che nel prepartita ha spiegato bene cosa significa per gli avversari entrare allo Stadium o a San Siro e subire la pressione e l’atmosfera del muro umano sugli spalti. La pandemia pare aver azzerato questo fattore esterno, agendo come una livella che mette in equilibrio le cose prima del calcio d’inizio. Se ritrovare il calore degli spalti non è possibile nell’immediato, la Juventus deve ritornare a blindare il fortino casalingo. Magari sfruttando un calendario sulla carta agevole.