L’ex attaccante di Malaga, Borussia e Milan parla di Kaio Jorge, giocatore molto vicino dal diventare bianconero
LE DICHIARAZIONI – Intervistato in esclusiva dalla Gazzetta dello Sport, Marcio Amoroso, ultimo capocannoniere brasiliano del campionato italiano, parla di Kaio Jorge. Di seguito, le sue parole.
In poche frasi, si riesce a definire Kaio Jorge?
Un ragazzo con grandissime potenzialità. Ha qualità, sa fare gol, deve solo capire come funziona il calcio italiano. Gabigol ad esempio con l’Inter non ci è riuscito minimamente, anche se non gli hanno dato tempo e questo nel calcio conta tantissimo
Pregi: quale la qualità migliore?
La finalizzazione, al cento per cento. Ha presenza in area, con l’istinto per buttarsi sul pallone giusto. Giocasse in una squadra più forte, magari il Flamengo attuale, avrebbe fatto più gol. Questo Santos non è all’altezza di quello con Neymar, Elano e Ganso
Difetti: non è troppo leggero per l’Italia?
È intorno al metro e 80, anche oltre. I centimetri ci sono. Quanto ai chili, vedrete che aumenteranno: in Italia prenderà 6-7 chili di muscoli. Mio figlio è stato in Italia a giocare e, dopo due anni, è tornato con un fisico completamente diverso
Da attaccante ad attaccante, come bisogna servire Kaio Jorge?
Gli servono i terzini e gli attaccanti esterni per i cross. Quei palloni dal lato con lui possono fare la differenza perché Kaio in Brasile ha dimostrato che sa fare gol, anche se l’Italia resta una grande prova. Io sono sempre convinto della vecchia regola del calcio italiano: se sai giocare in Serie A, puoi giocare ovunque. Resta il campionato più difficile al mondo
Decisione sul futuro. Meglio giocare per un anno alla Juventus oppure andare a cercare spazio in una squadra più piccola?
Io per lui spero resti alla Juve. Come si dice, se giochi con quelli forti diventi forte, se giochi con quelli scarsi diventi scarso. Per un anno, va bene così, anche da quarta punta dietro a tre giocatori importanti come Morata, Ronaldo e Dybala
Che tipo di settore giovanile ha il Santos?
Il Santos è un club in cui si lavora tanto sulla tecnica, più che in altre squadre brasiliane. Infatti Kaio sa che cosa fare con la palla, non è scarso tecnicamente e sa anche difendere il pallone, con alcuni movimenti che a me fanno venire in mente Bobo Vieri. La pressione dei difensori non gli dà fastidio
In che cosa deve migliorare?
A parte la questione fisica, sulla tattica. Sicuro