La continuazione dell’intervista della ‘Gazzetta dello Sport’ all’ex bianconero
ANCORA MARIO – La seconda parte dell’intervista riservata a Mario Mandzukic da parte della ‘Gazzetta dello Sport‘ riguarda alcuni possibili protagonisti di questo Juventus-Inter: da Vlahovic ai giovani Miretti, Soulé e Fagioli, passando per gli avversari Marcelo Brozovic ed Edin Dzeko. Queste le sue dichiarazioni:
“Ripetere la nostra rimonta? La nostra Juve era distante 10 punti, io dico di si, è possibile! Dipenderà da tutta la squadra che deve mostrare spirito collettivo e determinazione nel voler raggiungere l’obiettivo. La Serie A è tosta, tante squadre potrebbero perdere punti strada facendo. Nel 2015-2016 ci siamo riuniti e abbiamo deciso di invertire la rotta, ora non sono nello spogliatoio e non posso sapere. Chiesa e Pogba aiuteranno, ma non possono vincere da soli. Un consiglio a Miretti, Soulé e Fagioli? Lavorare sodo, ascoltare l’allenatore, guardare i giocatori del loro ruolo e imparare. Una volta avuta l’occasione in campo, dare tutto ciò che si ha. A Vlahovic? Lui non ne ha bisogno, l’unica cosa che posso dirgli è il modo in cui io affrontavo queste gare: non pensavo a far gol, ma a come vincere la partita. Ci sono tanti modi per aiutare la squadra, il successo della Juve è il fine più importante. Che senso ha segnare una tripletta se subisci 4 gol? Vlahovic ha dimostrato di essere un ottimo numero 9, sta a lui e alla sua ambizione diventare tra i top al mondo. Dzeko? Edin è un top player e sono felice che stia facendo bene. Se ha ancora voglia di giocare, perché smettere? Preoccupato per Brozovic nella Croazia? Sarei più preoccupato se si trattasse di qualcun altro. Un infortunio del genere non va sottovalutato, ma conoscendo le sue doti fisiche e il suo carattere non ho alcun timore. L’importante è che sia guarito, poi correrà i suoi 12 km anche senza allenamenti.