LE DICHIARAZIONI – Intervistato ai microfoni della “Gazzetta dello Sport“, Sandro Veronesi si concentra sul match di Europa League tra Nantes-Juventus. Di seguito, le sue parole:
“Vedo tirare un brutto vento sulla Juve. Un’aria pesante di tutti i tipi. A partire dal rigore che nella gara d’andata contro il Nantes non ci hanno concesso nel recupero nonostante l’arbitro lo abbia verificato al Var. Chiamiamola sfortuna, però… Speriamo che il vento cambi, ma non ho troppe speranze. Magari in qualche modo battiamo il Nantes, che comunque è tredicesimo in Ligue 1, poi però non sogno troppo per i turni successivi. Però intanto pensiamo ad andare avanti. Anche perché, con tutto il rispetto per il Nantes, uscire ora sarebbe un’onta. Diciamo che, se penso al finale di stagione, spero di togliermi qualche soddisfazione soprattutto con la Coppa Italia“
Allegri ha ancora due anni di contratto: lei ripartirebbe dal tecnico livornese a prescindere dall’Europa League, dalla Coppa Italia e dal finale di stagione in campionato?
“Intanto, al netto della penalizzazione, adesso la Juventus sarebbe seconda in classifica con gli stessi 47 punti dell’Inter. Tenuto conto che il Napoli sta facendo una stagione straordinaria tanto in Italia quanto in Europa, non mi sembra male quello che ha fatto Allegri. E non dimentichiamoci che nella prima parte di stagione ha dovuto far a meno di Pogba, Di Maria, Chiesa e in gran parte anche di Vlahovic. La squadra di Spalletti è favolosa, ma provate a toglierle Osimhen e altri 3 titolari di quello livello contemporaneamente…“
C’è dell’altro?
“Gli esempi di Ancelotti e Spalletti non insegnano nulla?”
Cosa intende dire?
“Ancelotti è stato mandato via da Napoli e qualcuno lo considerava sul viale del tramonto. E cose analoghe si pensavano su Spalletti quando lasciò l’Inter, invece… Carlo ha conquistato campionato e Champions League con il Real Madrid. E Luciano, grazie anche alle intuizioni del direttore sportivo Cristiano Giuntoli, ha allestito un Napoli meraviglioso. Allegri, casomai, paga gli errori degli ultimi anni nella costruzione della rosa. E’ difficile che sia colpa di un allenatore. E il ragionamento vale anche per Sarri, che qualcuno dimentica che ha vinto l’ultimo dei nove scudetti del ciclo”