IL RISULTATO – Piove su Marassi, ma non sulla Juventus. I bianconeri sgusciano via dall’insidiosa sagacia tattica e dalla verve di Ranieri e battono la Sampdoria per 2 reti a zero, salendo al terzo posto in classifica, in attesa delle gare di domani, e continuando la rincorsa verso la capolista Milan.
LA GARA – E’ una vittoria tutt’altro che scontata quella della Juventus. I ragazzi di Pirlo guidano il gioco per grossa parte dell’incontro e confermano i progressi visti nelle gare passate in termini di fluidità di manovra e di intensità, ma la Sampdoria è brava a restare sempre e comunque in partita, pronta a sfruttare il minimo errore. Sfortunatamente per i blucerchiati, i margini di far male questa sera sono pochi. Merito di una Juventus brava a limitare i cali di concentrazione che spesso son costati cari in questa stagione e a mantenere il controllo della gara dal primo all’ultimo secondo. Lo scivolone, nei concitati minuti finali, è un rischio grosso, soprattutto visto il pressing blucerchiato che negli ultimi minuti ha preso il sopravvento. E invece è emersa la capacità di soffrire senza piegarsi, e neanche poi con troppo affanno se si prendono in considerazione i tiri in porta o gli interventi di Szczesny. Il momento di difficoltà è culminato con il contropiede che ha messo la gara in cassaforte, mossa da squadra che dà i tanto richiesti cenni di maturità e riesce a reagire ai momenti avversi della gara con la giusta mentalità e concentrazione. Pronta a cogliere il momento giusto per portare a casa i tre punti.
NOTE POSITIVE – E’ ancora una volta Federico Chiesa, come spesso capitato nell’ultimo periodo, la nota positiva di giornata. Al 20′ è l’ex Fiorentina a mettere la ciliegina sulla torta di una azione da manuale. Al di la del gol, tanta corsa, una crescita visibile anche dal punto di vista della concretezza, e i famosi strappi che anche i tifosi bianconeri stanno imparando ad apprezzare. Ma non sono solo le prestazioni dell’attaccante a far sorridere Pirlo. Basti pensare ad un Chiellini tornato in formato carrarmato – benissimo oggi sul duo Keita – Quagliarella, e il carisma del capitano è qualcosa che è visibilmente mancato alla Vecchia Signora – e a un centrocampo che finalmente sembra stare trovando la quadra con Bentancur e Arthur in crescita e McKennie sempre fondamentale nelle due fasi a dare imprevedibilità. C’è gloria anche per Ramsey, che nel finale entra giusto in tempo per firmare al 91′ la rete definitiva.
E ADESSO… – Giusto il tempo di festeggiare la vittoria odierna, e i bianconeri dovranno mettere il loro abito migliore: martedì è già tempo di Derby d’Italia.