Da oggetto del mistero a valore aggiunto del centrocampo. Arthùr si è preso il Brasile ed ora è pronto a guidare la mediana bianconera. Giunto a Torino nello scambio con Pjanic, il brasiliano aveva destato più di un dubbio in questo avvio di stagione caratterizzato da un impiego altalenante che aveva fatto storcere il naso ai tifosi. Ma adesso vuole la consacrazione.
UN GOL PER RITROVARSI- Nelle ultime settimane c’è stata però la reazione. Arthùr ha ritrovato serenità e concentrazione. Il gol che sblocca la gara con l’Uruguay, il primo del centrocampista con la maglia della Selecao, sa di rilancio. Con la rete Arthur Melo si lascia alle spalle un periodo buio per aprire le porte ad un futuro radioso. Il Brasile raggiunge quota 12 punti e guida il girone di Qualificazione ai mondiali del Qatar.
POSTPARTITA- Come riporta Tuttosport, il centrocampista ha ritrovato il sorriso: “Giocare col Brasile è sempre una sensazione speciale. Stavo attraversando un momento difficile dove ero poco coinvolto alla Juventus. Poi ho fatto un grande lavoro ed è stato bellissimo ritornare in Nazionale“. Un ringraziamento per la sua crescita va ai due tecnici che sanno come impiegarlo: “Tite? Tratta tutti con affetto e ha un bel rapporto con i suoi giocatori. Pirlo? E’ un grande tecnico con un enorme esperienza. Conosce le sensazioni che si provano in campo e sa come tirar fuori il meglio da ogni giocatore. Sta facendo un grande lavoro e ho molto da imparare da lui”.