Il ritorno di Federico Chiesa ha scaldato i cuori dei tifosi della Juventus, fin qui delusi dall’andamento stagionale della squadra
297 giorni. Questo il numero impressionante che Federico Chiesa è finalmente riuscito a scrollarsi dalle sue spalle con il suo ingresso nel match di Champions League con il PSG. Un calvario iniziato il 9 gennaio allo Stadio Olimpico di Roma, a causa della lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro dopo un contrasto con il romanista Smalling. Da lì l’operazione del 23 gennaio in Austria e la lunga, lenta, estenuante e logorante riabilitazione che lo ha portato fino all’altro ieri: solo 15 minuti in campo, ma l’ovazione del pubblico quasi sold-out dell’Allianz Stadium sarà probabilmente un ricordo indelebile per lui.
Dando un’occhiata all’infermeria e alla cronologia di infortuni traumatici e muscolari che hanno afflitto la squadra di Max Allegri, il rientro di Federico è senza dubbio una notizia più che gradita, anche perché la Juventus disegnata nella testa del tecnico toscano quest’estate aveva anche lui all’interno del progetto. Una pedina cardine del 4-3-3 originariamente studiato da Max, con Di Marìa ad occupare l’altra corsia d’attacco e Paul Pogba ad illuminare in mezzo al campo: un progetto fallimentare, vista la contemporanea assenza di tutti e tre gli interpreti. Allegri è un maestro nella gestione dei calciatori e dopo uno stop così lungo, ciò che ci si aspetta è l’utilizzo dell’ex Fiorentina in modo parsimonioso, a maggior ragione considerando il tipo di giocatore: scatti repentini ed esplosivi, spirito di sacrificio, cambi di direzione improvvisi, tutte caratteristiche che vanno a sollecitare il ginocchio operato quasi un anno fa.
Le speranze dei tifosi bianconeri di rivedere la propria squadra nelle posizioni di vertice in campionato passano anche dai suoi piedi, nella speranza che la maledizione infortuni che aleggia sulla Continassa si impietosisca davanti ad un ragazzo sfortunato e voglioso di riprendere da dove aveva iniziato, ovvero a fare gol, assist e giocate sublimi.