Bruciante sconfitta per la Juventus. All’Allianz Stadium di Torino a sorpresa vince il Benevento per una rete a zero. Decisivo il gol di Gaich nella ripresa su un errore in impostazione di Arthur. (Clicca qui per rivivere la partita con la diretta testuale di MondoBianconero)
BANDIERA BIANCA – Sa molto di resa la sconfitta della Juventus contro il Benevento. Non certo per la matematica, o perché i bianconeri non abbiano la qualità per una grande rimonta scudetto, e nemmeno perché gli avversari sono destinati a vincerle tutte da qui alla fine…ma perché, ormai entrati nella parte finale di questa Serie A, la famosa “continuità” spesso rimproverata alla Juventus sembra ormai impossibile da trovare. E dove si va senza il filotto necessario per riagguantare il pesante ritardo che recita – 10 a parità di partite con l’Inter? Si fermano di nuovo, i bianconeri, e lo fanno nel peggiore dei modi. Proprio nella settimana dove lo stop dei nerazzurri poteva portare i bianconeri ad un più rassicurante – 7 e alzare la pressione all’indirizzo della banda di Conte. Lo fanno contro un avversario nettamente più debole, ma generosissimo e attento come il Benevento (Inzaghi vince su tutta la linea la sfida in panchina con Pirlo), abile a chiudere al meglio gli spazi e ad approfittare soprattutto al 69′ dell’errore di un irriconoscibile Arthur – vero opportunista Gaich che raccoglie il passaggio suicida del brasiliano e batte Szczesny per la rete che vale tre importantissimi punti. Si blocca la Juventus, pur avendo avuto ripetute occasioni per portarsi in avanti, e non solo per merito dell’ottima prestazione di Montipò, vero uomo in più per i campani (in merito alla serata no in zona gol citofonare a Danilo e Morata per informazioni…nei loro errori sotto porta c’è buona parte della sconfitta di oggi). Troppo paziente e poco incisiva nel primo tempo, troppo frenetica e poco precisa nel secondo…sempre poco cattiva, quasi “passiva” nell’area avversaria…come se il gol prima o poi fosse dovuto. La Juventus non riesce a trovare il giusto “ritmo” per battere un Benevento che pure concede e non ha paura di farsi vedere di fronte a Szczesny. Cattiveria, quella vista contro il Cagliari e oggi questa sconosciuta. Poco contano, di fronte a questo, le polemiche sull’arbitraggio di Abisso (farà senz’altro discutere il rigore negato a Chiesa)…”l’arbitro è l’alibi dei perdenti”, si è spesso detto in quel di Torino, e non può che essere vero nel caso odierno. E’ bandiera bianca. Bianca, oggi, come la maglia del Benevento. Pallida, come la Juventus vista in campo oggi. Bandiera bianca, come il messaggio che i bianconeri sembrano aver lanciato oggi alla corsa scudetto.