Il giornalista de La Stampa Antonio Barillà interviene ai microfoni di Radio Sportiva e commenta la vittoria della Juventus sul Cagliari di Di Francesco.
IDENTITA’ TATTICA- Il punto di forza dei bianconeri è stata la manovra corale che ha legittimato il risultato: “Non è stata una vittoria costruita solo sulle giocate di un fuoriclasse come Ronaldo– spiega Barillà– ma è arrivata attraverso il gioco di una squadra che ha sempre più una identità tattica nel 4-4-2 ibrido di Pirlo, oltre ad aver mostrato una determinazione che non si era vista in altre partite”.
PROVA DEL NOVE- L’avversario incontrato sabato scorso non può, secondo il giornalista, essere un test troppo attendibile. Il Cagliari è apparso ben poca roba al cospetto di una Juve più brillante. “La crescita è evidente ma è da valutare meglio di fronte ad avversari più corposi”- aggiunge Barillà, sicuro che arriveranno prove ben più dure per gli uomini di Pirlo.
DIFESA- Qualche spunto di riflessione interessante sull’argomento reparto difensivo. Al centro dell’attenzione l’inedita coppia De Ligt-Demiral. Barillà è convinto che “Ci sarà un progresso graduale perchè non si possono mettere in discussione Chiellini e Bonucci e perchè questa coppia giovane, che rappresenta il futuro, va valutata contro avversari più corposi, visto che l’attacco del Cagliari ieri è stato inesistente”. Anche in questo caso urgono test più probanti. Di una cosa però il giornalista de La Stampa pare sicuro: “De Ligt sarà titolare, mentre Demiral avrà un ingresso più graduale”. Del resto è dell’ultima ora la defezione del difensore turco fermato in allenamento da un’elongazione a un muscolo della schiena che lo terrà ai bo per almeno dieci giorni.