L’intervista della ‘Gazzetta dello Sport’ all’ex difensore bianconero
BARZAGLI – Uno dei pilastri della Juventus che ha collezionato 9 scudetti consecutivi e un fedelissimo di Massimiliano Allegri ai tempi di attività: Andrea Barzagli ha fatto la storia bianconera, facendo parte della ‘BBC’ assieme a Bonucci e Chiellini. La ‘Gazzetta dello Sport‘ lo ha intervistato, queste le sue parole riguardanti i bianconeri:
“Ciò che dà più all’occhio è la voglia di difendersi e di non prendere gol. La squadra ha sempre incassato poco, infatti con 7 reti è la miglior difesa del campionato, ma ora concede meno situazioni. Fa prestazioni più toniche, più vicine al dna Juve. Conte e Allegri sono agli opposti, ma entrambi puntano alla compattezza difensiva, ma per farlo devi avere i giocatori giusti, mentre lo spirito di sacrificio si può allenare. Il cambio modulo ha dato più equilibrio, se si gioca a 4 bisogna avere dei terzini di spinta. Kostic ha più spazio con la difesa a 3 e anche Cuadrado ne sta beneficiando. Bonucci e Bremer sono una garanzia, Danilo è diventato un punto fermo e a 3 Allegri ha ritrovato Alex Sandro. Come si affronta una situazione difficile? Con il confronto: dirsi anche qualcosa di scomodo ti permette di ritrovare la spinta giusta per ritrovare fiducia e vincere partite sporche. La Juve dispone di un grande allenatore e di uomini preziosi nello spogliatoio. Dopo il mondiale si aprirà un secondo campionato in cui mancheranno più della metà delle partite. Sarà un’incognita per tutti, perché non si sa come torneranno i calciatori dal mondiale. Sarà importante partire bene, Allegri potrà ritrovare Pogba e Chiesa e Di Marìa, quindi più qualità e credo possa ancora competere per lo scudetto. Analogie con la mia Juve? Noi eravamo una squadra diversa ed eravamo in un momento diverso, perché avevamo vinto 4 scudetti di fila e ci sentivamo obbligati a vincere. Quest’anno le squadre competitive ci sono, infatti nella mia griglia c’erano sia il Milan che ha pagato l’inserimento dei nuovi e la Champions League e l’Inter che ha avuto momenti di squilibrio in cui ha lasciato punti. Allegri in confusione? No, lui è bravo a mantenere la calma in momenti di pressione. La Juve non dà spettacolo, ma ha ritrovato continuità, ha 7 punti in più dello scorso anno e ciononostante ci sono state critiche feroci verso Allegri per 2-3 gare. Europa League? Ti costringe a viaggiare il giovedì e fare turnover, ma la Juve ha una rosa che può permettersi di farlo. Sarà sicuramente un obiettivo, anche se sarà più importante raggiungere il posto Champions League.“