L’ex difensore nerazzurro ed opinionista Beppe Bergomi è intervenuto ai microfoni di TuttomercatoWeb Radio durante la trasmissione Stadio Aperto per fare il punto sulla serie A al giro di boa.
Sul punto di svolta del Milan
“Uno, nella continuità. Due, nell’aver portato giocatori come Kjaer e Ibrahimovic, gente che ha esperienza e ai quali vanno tutti dietro perché hanno motivazioni molto forti, oltre a una rosa profonda. Tutti remano dalla stessa parte, e poi c’è un allenatore come Pioli che ha saputo gestire tutto quanto”
Qual è la vera Juve?
“Secondo me quella che ha vinto a Barcellona, lì si è visto quello che vuole Pirlo, un calcio non banale e ambizioso. La rosa non è completa, e vedo una Juve che fa fatica contro delle concorrenti molto credibili, le due milanesi su tutte”
Sul centrocampo bianconero
“Se attacchi con un 3-4-1-2 e difendi con un 4-4-2 c’è sempre il trequartista di turno che deve recuperare, e infatti è sempre da lì che arrivano i pericoli. Non la metterei solamente sugli uomini, seppure il centrocampo della Juve sia cambiato negli ultimi anni. Ma credo che tutto giri intorno agli attaccanti, un maestro come Bagnoli mi diceva che sono loro a decidere il gioco di una squadra, e infatti penso stiano guardando sul mercato”
Come vede Bernardeschi terzino?
“La vedo più difficile rispetto a Zambrotta, che aveva altre caratteristiche. In Supercoppa è entrato bene, mi piacerebbe rivederlo ad alti livelli, con continuità nella Juventus. Un tentativo lo farei, per provare a recuperarlo al 100%”