L’ex Fiorentina è a un punto morto della sua carriera e deve trovarsi un ruolo diverso nella Juventus.
Segna in Nazionale, scompare in bianconero. L’ex Fiorentina Federico Bernardeschi è reduce da una buona gara con gli Azzurri, condita da una rete al minuto 26. Uno squillo rispetto alla mediocrità dell’ultimo periodo. Un lento inesorabile declino accompagnato da una crescente marginalità nella rosa di Andrea Pirlo che gli ha concesso solo due ore di gioco.
A febbraio saranno 27 gli anni del fantasista carrarino. Sono gli anni della maturità che Federico non può bruciare. Gli spazi davanti vanno a ridursi ogni giorno che passa. Reti alla mano, Ronaldo è indiscutibile. Reti alla mano, Morata è indiscutibile. Dybala è pur sempre Dybala e quando si accende è sempre toda Joya. L’altro Federico si sta sbloccando e se la intende bene con The Ronald. E Federico il Vecchio? Tanta panca.
Il Vecchio, che vecchio ancora non è, si deve trovare un nuovo lavoro. Con Allegri seppe interpretare un ruolo differente: l’interno di centrocampo. Il risultato fu eccezionale come nella gara di Champions contro l’Atletico Madrid. Dopo ha provato a riconquistarsi a fatica uno spazio davanti ma senza successo e adesso anche l’altro Federico rischia di soffiargli altro spazio. Una via d’uscita potrebbe essere abbassarsi sulla fascia di competenza, quella sinistra. Magari con compiti maggiormente difensivi. Suggestioni, chissà, ma del resto le alternative sono poche…