La situazione attuale della Juventus è caratterizzata da una valutazione complessa dei costi e benefici legati all’eventuale esonero di Thiago Motta. I dirigenti stanno ponderando le conseguenze di questa decisione, in particolare l’impatto economico, sportivo e reputazionale. Il rischio principale che si presenta è quello di non raggiungere i primi quattro posti in campionato, il che comporterebbe un significativo buco finanziario nel bilancio per la prossima Champions League, stimato in oltre 100 milioni di euro. Questo fattore potrebbe vanificare gli sforzi della società per raggiungere l’equilibrio di bilancio entro il 2026. Sebbene la squadra necessiti di una scossa e ci siano dubbi sulla leadership di Motta, la sostituzione comporterebbe sfide notevoli per il nuovo allenatore, che avrebbe a disposizione poco tempo per risolvere una situazione già critica.
Inoltre, la Juventus sta considerando di mantenere Motta sotto una sorta di tutoraggio per mitigare le sue decisioni più audaci, ma questa strategia comporta anch’essa rischi, poiché il tecnico potrebbe non essere incline ad accettare compromessi. Si tratta di un periodo estremamente difficile per il club, paragonabile solo a quello del 2011, quando l’esperimento di Del Neri stava fallendo. All’epoca, il settimo posto portò alla successiva stagione di Conte, mentre oggi il mancato accesso alle competizioni europee potrebbe forzare la società a cedere alcuni dei suoi giocatori più promettenti, come Yildiz, con conseguenze negative sul valore della rosa. In questo contesto, la Juventus deve considerare attentamente tutti gli aspetti legati ai costi e benefici della situazione attuale.