Le dichiarazioni in conferenza stampa del difensore della nazionale italiana e della Juventus, Leonardo Bonucci
LE PAROLE – Intervenuto in conferenza stampa dal ritiro di Coverciano, Leonardo Bonucci parla del proprio cammino e della Nazionale a quattro giorni prima dell’inizio dell’Europeo. Queste sono state le sue dichiarazioni.
Sulla competizione:
L’abbiamo attesa un anno, finalmente è arrivata. Il comportamento di questa squadra è sempre stato esemplare, è il bello di questo gruppo, l’unione e il rispetto che ci sono. Il mercato ci sarà sempre: ho visto i diretti interessati concentrati sulla Nazionale e l’Europeo. Ovvio che piacerebbe a tutti con le cose sistemate ma potrebbe non succedere. Però siamo professionisti, anche i giovani, che sono cresciuti moltissimo. La cosa non mi preoccupa
Sulla Nazionale e gli obiettivi:
Abbiamo intrapreso una strada con Mancini, lo si è visto anche nell’ultima amichevole, di impostare il gioco dal basso. Davanti ci sono Nazionali che hanno vinto tutto, ma ci siamo: vogliamo lottare, il modo di giocare è ben impresso nei ragazzi. Serviranno tranquillità e spensieratezza. Per chi ha meno esperienza non è facile, ma vogliamo aiutarli. E giocare a Roma col pubblico, finalmente, è importante. Ringraziamo chi ha spinto per far sì che Roma fosse presente, che gli italiani potessero esserci. Ce la metteremo tutta: mi rassicura l’entusiasmo, quando c’è stato in Nazionale abbiamo ottenuto risultati importanti
Chi è il fuoriclasse del gruppo?
Il fuoriclasse è il gruppo. Non abbiamo singoli come Cristiano Ronaldo, Lukaku, giocatori che hanno segnato tanto e ti svoltano la gara in una partita. Però il gruppo qui ha sempre fatto la differenza, è questo che deve risaltare. Dobbiamo crescere come squadra, combattere per l’Italia e per gli italiani. Dopo una parentesi così nera come il Mondiale 2018, vogliamo riportare l’Italia dove merita
Sulla qualità difensiva della squadra:
Quando non si prende gol, il merito non è solo dei difensori. Puoi averli tra i più forti al mondo ma se non c’è lavoro di squadra, il muro cade. In queste partite disputate, oltre a proporre gioco, c’è anche un lavoro sporco da parte di tutti. Ci auguriamo di mantenere questo trend all’Europeo, significherebbe fare un percorso netto, preciso. E poi vincere 1-0 fa sempre piacere…
Sulla Turchia e su Demiral:
Meritano rispetto. Hanno dimostrato, contro la Francia, di essere solidi, di saper quello che vogliono. Hanno talento, da Calhanoglu a Under, da Demiral a Yilmaz che ha portato il Lille a vincere la Ligue 1. Sono una squadra interessante, in crescita, ci sarà da fare un grande lavoro di squadra. Ho parlato con Hakan e Merih, li ho visti carichi: sono due amici, ci sentiamo spesso, abbiamo riso e parlato. Merih ha detto che non mi farà fare gol…