Con che spirito si scende in campo:
“Scenderemo in campo con lo spirito che contraddistingue la Juventus quello di portare a casa la vittoria con grande umiltà e con grande rispetto per il Porto, ma con la consapevolezza che, come abbiamo visto nelle ultime partite, con una certa applicazione, sacrificio e voglia di lottare si può arrivare a grandi risultati”
C’è similitudine tra questa partita con la gara di Juventus – Benfica del 2014?
“Si, io ero in campo e mi ricordo che nella partita di ritorno avevamo troppo frenesia e questo ci ha giocato brutti scherzi. Domani sera bisognerà essere attenti e non farci prendere dalla voglia di voler arrivare al gol a tutti i costi perché un gol si può fare anche all’ultimo minuto. Scenderemo in campo con la consapevolezza che il Porto non verrà qui a difendere il risultato dell’andata ma se la giocherà”
Le parole dette in spogliatoio, dopo la partita persa contro il Porto
“Dopo la partita contro il Porto eravamo tutti consapevoli di non aver fatto quello che dovevamo fare perché abbiamo commesso degli errori che i sono serviti da lezione. Come ci serve da lezione ogni allenamento e ogni partita che giochiamo. Questa è una squadra fatta di grandi uomini che sanno prendersi le proprie responsabilità sia nei momenti positivi che in quelli meno positivi”
Sulle proprie condizioni
“Sto come sta un giocatore dopo un mese di riposo forzato. Deciderà il mister chi schierare nell’undici iniziale però tutti quelli che sono in questa squadra si fanno trovare pronti nel momento in cui vengono chiamati in causa e domani sera sarà cosi. Io da parte mia dopo un mese fuori dal campo non vedo l’ora di scendere in campo, ma come ho detto dipende dalle scelte del mister”
Su Demiral
“Demiral sta acquisendo sempre più sicurezza. È normale che dopo un periodo di inattività lungo aveva bisogno di tempo perché si ritrovasse a livello fisico e mentale. Ha dimostrato di essere una pedina importante per questa squadra e poi trasmette energia e entusiasmo”
La vittoria contro la Lazio può darvi entusiasmo? Ti aspettavi un Chiesa così determinante?
“La vittoria di sabato da grande entusiasmo. Quando vinci si lavora meglio, ma come ho detto prima ogni giorno durante l’allenamento e ogni partita ti porta un insegnamento e noi dobbiamo crescere e migliorare giorno dopo giorno perché domani succeda quello che tutti ci auguriamo possa succedere. Chiesa un po’ me l’aspettavo perché fortunatamente per lui non si mette addosso troppe pressioni e gioca libero da qualsiasi pensiero. È un ragazzo molto genuino e spontaneo e questo gli ha permesso di capire cosa significa indossare questa maglia”
In trasferta avete sbagliato l’approccio
“Ovvio, domani non potremmo permetterci di regalare neanche un secondo della partita. Quando giochi così tanto non è facile avere un approccio continuo e costante però questo non deve essere un alibi. Noi come squadra dobbiamo crescere perché non aver fatto una pre-season ci ha condizionato. Domani sera abbiamo il compito di andare a mille dal riscaldamento fino a fine partita”
Il rischio più grande per domani?
“La frenesia. Sarà importante essere pazienti ed essere attenti e non dobbiamo farci prendere dalla frenesia. Il Porto verrà qui per lottare per la qualificazione e quindi sarà fondamentale essere compatti”
Su Cristiano Ronaldo
“Lui è sempre carico per queste partite. Dalle interviste si capisce che lui giocherebbe solo le sfide di Champions, quindi possiamo capire la voglia che ha”