Intervenuto ai microfoni di TuttomercatoWeb Radio durante la trasmissione Maracanà, Massimo Brambati fa il punto della situazione in casa Juventus.
DELUSIONE PIRLO- L’ex calciatore e procuratore sportivo mette in evidenza lo scarso rendimento della Juventus in campionato, con una particolare critica alla scelta dell’esordiente tecnico bresciano. “Sono tanti a difendere questa situazione, che è imbarazzante -commenta Brambati– Non è che se Pirlo lo ha scelto la società, non si può dire che non ha sbagliato”. Il confronto con il suo predecessore non è lusinghiero per l’attuale allenatore bianconero. “Ad oggi altri sarebbero stati cacciati con questi risultati -riflette il procuratore- Sarri dopo tre pari di fila con certe squadre sarebbe stato mandato via”.
QUESTIONE RONALDO- Alla domanda se la squadra bianconera fosse troppo dipendente da Cristiano Ronaldo, Massimo Brambati invita a spostare la riflessione sull’espressione del gioco corale. “Quando vai a giocare una partita di Serie A o Champions, se pensi che quella partita è facile, quella non lo sarà mai -osserva sicuro il procuratore, per poi aggiungere- Il calcio non è fatto di figurine. Le squadre sono fatte di 25 elementi, non solo di uno”.
ASSENZA DI PROGETTO- La causa del delicato momento bianconero è, secondo Brambati, riconducibile alle scelte societarie degli ultimi due anni quando “sono state fatte delle scelte sbagliate a livello tecnico, non si è continuato a costruire”. E l’alibi del covid non è sufficiente a spiegare quanto deciso dalla società torinese nelle ultime sessioni di mercato. “E’ vero che è stato un mercato anomalo, che sia un’annata anomala, ma si stanno facendo le cose senza un progetto“, conclude stranito.