Le dichiarazioni del presidente AIC a ‘Radio Punto Nuovo’
DECRETO CRESCITA – La notizia secondo la quale il decreto crescita verrà abolito nelle prossime settimane ha destabilizzato molti club del nostro campionato. L’ingaggio dei calciatori stranieri è stato finora agevolato proprio con questa norma che permetteva ai club di pagare il 25% in meno dell’ingaggio lordo del giocatore in questione. A parlare del provvedimento preso dall’AIC, nientemeno che il presidente dell’associazione Umberto Calcagno, ai microfoni di ‘Radio Punto Nuovo‘:
“Ci stiamo interessando al problema da tempo ed è un problema di sistema. L’exploit della nazionale ci dimostra quanto sia importante avere dei vivai nazionali di livello. Anche se è giusto preservare il livello delle competizioni. Non vogliamo impedire l’arrivo del grande calciatore in Serie A, ma che ad esempio anche il mercato di Serie B possa vedere percentuali maggiori di stranieri. Questa norma crea un risparmio fiscale tale da falsare il nostro mercato. Lo sciopero non è in cantiere, c’é un’interlocuzione con le autorità governative per riequilibrare le storture menzionate.”