Altri quattro giorni e torna la Serie A, si torna in campo all’Allianz Stadium (ore 20.45) contro il velenoso Cagliari di mister Di Francesco, lontano solo tre lunghezze in classifica. Sardi che nel frattempo continuano il lavoro sul campo ad Asseminello, a breve infatti ci sarà una nuova seduta mattutina per valutare le condizioni di Paolo Faragò, che ieri ha svolto allenamento personalizzato, e Ceppitelli. Assenti i calciatori ancora impegnati con le rispettive Nazionali, come del resto per mister Pirlo, che rientreranno invece nelle prossime 48H.
Il tecnico della Juve sono giorni che ha in testa la partita di sabato, ma tra un allenamento e l’altro ha trovato il modo di non annoiarsi. Pirlo si è goduto la vittoria degli USA del suo McKennie contro il Panama per 6-2, con Weston che l’ha giocata tutta, dall’inizio alla fine; ma guardando al versante arretrato, si è morso la lingua per l’infortunio di Bonucci, che rischia di fermarsi addirittura più di due settimane. Il recupero lampo per esserci con il Barcellona è stato fatale, se soppesato con la serie di partite giocate in seguito: campionato-coppa-campionato e poi ancora la Nations League. Questo Andrea lo sa, e con un Chiellini ai box fino a dicembre è un bel conto da pagare…
Toccherà a Danilo, De Ligt (alla prima presenza in campionato) e Demiral saldarlo. Il passato glorioso contrapposto al futuro imminente, specie per gli ultimi due (pagati a suon di milioni) che ora possono, e devono, dimostrare di essere all’altezza delle ambizioni di un club glorioso come la Juventus.
Sabato sarò un bel banco di prova, faccia a faccia con la coppia Joao Pedro – Simeone, cinque reti a testa che contano dieci sulle tredici messe a segno dal Cagliari fino adesso. Potrebbe essere il momento della “Difesa al cubo”, di una “DDD” capace di far “dimenticare” il passato, difendere e durare nel tempo.