Il numero uno della UEFA ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in merito ad un tema che continua ad essere scottante.
LAPIDARIO – In un’intervista rilasciata al Le Journal du Dimanche e ripresa integralmente da Il Corriere dello Sport, Aleksander Ceferin è tornato a parlare del tema Superlega:
“Ci sono state discussioni nel 2019 con un formato totalmente diverso e non eravamo d’accordo. È stato allora, credo, che hanno iniziato a lavorare seriamente alla Superlega. L’informazione che abbiamo è che alcuni club lo stavano pianificando tre anni prima di uscire allo scoperto. Quando sedevano intorno al tavolo, annuendo e stringendo mani, stavano già pianificando una separazione. Quando hai persone nel tuo comitato esecutivo, incluso il presidente Andrea Agnelli, che negoziano e cercano di trovare soluzioni, è molto difficile immaginare questo scenario. Loro contavano sul fatto che dodici club si staccassero e che gli altri poi li avrebbero seguiti, ma è durato tutto quarantott’ore. Sono state 48 ore stressanti. A causa del mio rapporto con Agnelli, ancora più intenso; oggi non esiste più. Sono ancora scioccato dal fatto che persone che sono state nel calcio per anni siano pronte ad ucciderlo da un giorno all’altro per i loro interessi. Se chiedessero un incontro, mi siederei. Non c’è niente di personale dietro. Anche con Agnelli.”