La Juventus è stata eliminata dalla Champions League dopo una sconfitta per 3-1 contro il PSV Eindhoven, che ha avuto luogo in Olanda. Questa eliminazione segna un duro colpo per le squadre italiane in corsa per la massima competizione europea, in quanto già precedentemente l’Atalanta e il Milan avevano subito lo stesso destino. La partita si è rivelata intensa, con il PSV che ha saputo ribaltare il risultato, partendo da una sconfitta di 2-1 all’andata. La squadra olandese ha aperto le marcature grazie a Perisic, seguito dall’illusorio pareggio di Weah per la Juventus, ma i gol di Saibari e Flamingo nel finale hanno assicurato il passaggio agli ottavi per il PSV.
Le scelte tattiche degli allenatori hanno influito sull’andamento del match. Thiago Motta ha schierato la Juventus con un 4-2-3-1, con cambi dovuti ad infortuni e strategia. Dall’altra parte, Peter Bosz ha optato per un modulo 4-3-3, cercando di sfruttare al meglio i suoi giocatori chiave. Il primo tempo ha visto un PSV molto propositivo, mentre la Juventus ha faticato a trovare ritmo. Nella ripresa, il PSV ha preso il comando della gara, ma la Juventus ha trovato la forza di pareggiare prima di essere colpita nuovamente.
L’incontro si è deciso nei tempi supplementari, dove la Juventus ha tentato di reagire con maggiore intensità, ma il PSV ha consolidato il suo vantaggio con il secondo gol di Flamingo. Nonostante diversi tentativi per riagguantare il risultato, inclusi un palo colpito da Vlahovic, la Juventus non è riuscita a concretizzare le occasioni e ha dovuto accettare l’uscita prematura dalla competizione, lasciando l’Italia senza rappresentanza nella fase finale della Champions League Inter esclusa.