Il capitano bianconero ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport.
DICHIARAZIONI – Giorgio Chiellini saluterà la Nazionale dopo la sfida di mercoledì, quando farà ritorno a Wembley, stadio del trionfo azzurro agli ultimi Campionati Europei. L’addio alla Juventus è già stato annunciato e adesso il difensore ha in mente una parentesi in America, prima di dedicarsi alla carriera da dirigente. Di seguito le sue parole.
Sulla finale di Wembley
“Ricordo che all’intervallo, anche se eravamo sotto di un gol, dissi ai miei compagni di stare tranquilli, di giocare e di tenere palla. Ero sicuro che se non ci fossimo esposti al loro contropiede l’avremmo ripresa. Noi eravamo sereni e sentivamo la loro paura”
Sul ritiro
“A dicembre 2020, quando arrancavo e faticavo per recuperare dall’infortunio al crociato e non sapevo se sarei riuscito a strappare la convocazione, un pensierino l’avevo fatto. Mi dicevo: “Arrivo all’Europeo e poi smetto”. L’emozione del trionfo invece mi ha dato la spinta giusta per provare ad arrivare fino al Mondiale”
Chiellini ancora in campo
“Quest’anno ho giocato le gare che avevo messo in conto, una ventina circa, e sono felice di averle fatte al livello che desideravo. Non mi sentivo così bene da prima dell’infortunio, però penso che sia il momento giusto, perché il crollo arriva in un attimo e sia la Juve sia la Nazionale hanno bisogno che qualcuno riempia il vuoto lasciato da me: servirà a far fare il salto di qualità ai giocatori più giovani”