A Stamford Bridge sarà battaglia vera, ma il Chelsea si può battere. Vedasi l’andata…
‘Ce sont les meilleures équipes‘ recita l’inno della Champions League, l’inno che domani risuonerà allo Stamford Bridge di Londra in occasione di Chelsea – Juventus. ‘Sono le migliori squadre’ e non è un caso che tra queste migliori squadre ci sia anche la Juve. Nonostante l’ultimo anno e mezzo difficile, i bianconeri si ritrovano comunque tra le più grandi d’Europa e, per il momento, è lei a comandare il suo stesso raggruppamento.
Nel match di oggi la Juventus ha due vantaggi: i 3 punti che la separano dai londinesi e la partita d’andata vinta di ‘corto muso’ per 1-0 grazie al gol di Federico Chiesa. L’ex viola guiderà l’attacco in coppia con Alvaro Morata: saranno loro a dover violare il fortino dei ‘blues’. Tuttavia, i punti di forza di questa Juve sembrano prevalentemente lontani dalla porta avversaria: il cosiddetto bunker. 2 gol subiti nelle ultime 3 gare, entrambi ad opera dello Zenit nel trionfale 4-2 dell’Allianz Stadium. Mancherà una colonna come Giorgio Chiellini, ma Matthijs De Ligt ha trovato progressi importanti e sta confermando la bontà del grande investimento di Andrea Agnelli per il suo acquisto.
Ma come si batte il Chelsea? Nel match d’andata la Juve ha calciato una sola volta in porta, proprio come i suoi avversari. Le differenze risiedono nei tiri totali (7 per i bianconeri, 16 per i blues) e nel possesso palla (74%-26% in favore degli inglesi). La solidità difensiva di queste ultime gare dovrà essere replicata con un’attenzione raddoppiata, viste le qualità degli interpreti. Il Chelsea concede tantissimo nelle ripartenze, anche perché è obbligato a vincere questa partita se vuole sperare di vincere il girone. Si spera che Chiesa e Morata abbiano fatto il rifornimento di benzina, perché domani ci sarà da correre. Ma soprattutto, c’é da chiudere il bunker. Un pareggio darebbe ai ragazzi di Allegri più di un’ipoteca sul primo posto.