Le parole del tecnico bianconero alla vigilia della sfida contro il Bologna
ANALISI. Manca solo un giorno alla gara contro il Bologna e finalmente scopriremo se la Juventus riuscirà a risalire la china dopo ben due sconfitte consecutive tra campionato e Champions League. Nella consueta conferenza stampa di vigilia, Massimiliano Allegri presenta così il match di domani sera:
“Da domani dovrebbe iniziare una nuova stagione. Non scordiamoci che il primo mese è stato fatto male. Eravamo partiti bene, poi dopo abbiamo mollato, facendo brutte prestazioni. I dati confermano quello che è stato: abbiamo perso 3 partite, 4 pareggi. Dobbiamo essere consci del momento, ne abbiamo parlato. Troviamo un Bologna che ha demeritato la sconfitta con l’Empoli, noi dobbiamo tornare alla vittoria. Bisogna tornare alla vittoria. I giocatori sono tornati bene dalle Nazionali. L’Italia ha vinto due partite e anche Vlahovic e Kostic si sono comportati bene con la Serbia.”
Sull’esclusione di Bonucci a Monza:
“Era stanco avendo giocato tre partite. E’ da programma: devo gestire lui, così come altri, che sono giocatori molto importanti. Le partite saranno sempre di più e ravvicinate, sono due settimane fondamentali.”
Sulle riflessioni maturate durante la pausa:
“In queste due settimane abbiamo guardato diverse cose. Ci siamo confrontati analizzando quelle che possono essere le problematiche. In questo momento c’è solo da trovare una soluzione, lavorando sodo e cercando di fare meglio di quanto fatto finora. Stiamo recuperando giocatori importanti, domani riavremo Locatelli, Rabiot e Alex Sandro.”
Sugli infortunati Rabiot, Locatelli e Alex Sandro:
“Stanno bene. In questa sosta li abbiamo recuperati mentalmente e fisicamente. Hanno lavorato bene e sono molto contento. Valuterò se farli giocare o meno.”
Su come il tecnico ha trascorso la sosta:
“Quando si perde non si sta bene, è normale. L’obiettivo è di tornare a vincere con lavoro e passione. Dopo tanti anni di vittorie dispiace questa situazione, ma non c’è altra via. Ci sono dei momenti in cui le cose vanno bene e momenti in cui vanno meno bene. Sono sfide da vincere, consapevoli di avere tutto il tempo per recuperare su tutti i fronti.”
Sulla decisione di schierare due attaccanti:
“La svolta deve essere da parte di tutti. Con Di Maria fuori, è normale che farò giocare due attaccanti. Avendo una partita ogni due giorni è difficile avere un 11 di base, ma questo non è un problema.”
Sulle 12 partite in 42 giorni, fino al 13 novembre:
“Dobbiamo fare solo risultati. Su 9 partite ne abbiamo vinte solo due. Questo non è il primo momento brutto che passo e non sarà neanche l’ultimo. Lavoriamo in totale serenità, con la squadra che deve essere consapevole delle proprie responsabilità. Facciamo un passo alla volta.”
Su Pogba e Chiesa e sui tempi previsti per il rientro:
“Al momento non so quando rientreranno. Chiesa, la prossima settimana, rinizierà a toccare la palla, ma non so dirvi altro. Pogba ancora non ha ripreso a correre. Per ora tutto procede bene, però da lì a giocare ce ne passa.”
Sulle dichiarazioni ‘al veleno’ di alcuni ex (come De Ligt) e sull’errore minimizzato dai vertici arbitrali contro la Salernitana:
“Rocchi è il responsabile e dunque ci penserà lui, sapendo quali aspetti vanno migliorati. Ai ragazzi che se ne sono andati auguro un grande in bocca al lupo: alla Juventus hanno dato un buon apporto, quindi non ho altro da dichiarare.”
Sul confronto con il gruppo:
“Le critiche le abbiamo lette e valutate. Abbiamo vinto solo due partite, dunque è giusto essere criticati. Cerchiamo di vincere la prima partita dopo la sosta: parlare serve a poco purtroppo.”
Su Locatelli:
“Manuel, lo scorso anno, ha fatto un grande campionato, mentre quest’anno non ha iniziato nel migliore dei modi, lo sa anche lui. Sono sicuro, però, che sarà uno dei pilastri del futuro, per qualità morali e tecniche.”
Sui problemi dell’attacco, l’ottavo del campionato:
“Non voglio parlare di dati. L’unica soluzione è vincere domani contro il Bologna, il resto non conta.”
Sulle critiche:
“Noi dobbiamo essere concentrati sul campo, poi le chiacchiere che vengono dall’esterno devono contare ben poco.”