Le parole del difensore e capitano bianconero
DICHIARAZIONI – Danilo, al fianco di Massimiliano Allegri, ha parlato così della sfida che attende la squadra bianconera nella serata di domani, quando all’Allianz arriverà lo Sporting Lisbona:
Domani dobbiamo essere la miglior Juve possibile. Lo Sporting ha battuto l’Arsenal, che è primo in Premier. Questo dimostra la loro forza.
Su Di Maria:
Consigliargli di rinnovare? E’ una cosa molto personale. Quando io ho rinnovato ho pensato che questa è la mia quarta stagione in bianconero, per me è stata naturale. E’ stata una scelta di cuore.
Sulla squadra:
Consapevolezza cresciuta? Di solito dico che con una crisi arriva anche un’opportunità. Secondo me questo è successo alla Juve, i calciatori giovani e quelli che giocavano meno hanno avuto la possibilità di mettersi in mostra. Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità, altrimenti non si può stare qui.
Su Amorim:
Entrava duramente su ogni pallone. E’ un allenatore che esige un recupero palla molto rapido, è il riflesso di quello che è stato come calciatore.
Sull’arrivare in fondo alle competizioni:
In questo momento tutte le squadre avranno un po’ di stanchezza fisica e mentale. La differenza la faranno coloro che riusciranno a mantenere un atteggiamento uguale a quello avuto durante la stagione
Su Bremer:
Fisicamente si mangia tutti, si vede nei contrasti e nei duelli aerei. Fuori dal campo è un bravo ragazzo, che ha voglia di imparare. Quello che deve migliorare fa parte del suo percorso di crescita, che è diverso qua alla Juve. E’ bravissimo e può diventarlo ancora di più.
Sul verdetto del 19:
La viviamo normalmente, sono cose esterne che riguardano la società
Sul suo ruolo alla Juventus:
Quello che faccio ora non è diverso da quello che facevo prima. Esiste una gerarchia, ma ho sempre provato ad aiutare gli altri e ad essere un punto di riferimento. Mi sento bene, sono contento.
Sulla sconfitta con la Lazio:
Spesso sono una squadra che non fa giocare bene gli avversari. Negli ultimi minuti siamo stati vicini al pareggio e a segnare più di un gol. Dobbiamo pensare che le partite finiscono al 90′, ogni tanto succede che le avversarie non ti facciano giocare bene una parte di gara.
Su Gatti:
Mi fa molto piacere parlare di lui, secondo me è un esempio per tutti noi. Arriva dalla Serie B alla Juve, non gioca per sette mesi, rimane sul pezzo e continua a lavorare fino al momento in cui riceve il suo spazio. Ha dimostrato di essere da Juventus e vuole rimanere.
Su Vlahovic:
Quello che succede ora fa parte di un percorso, solo lui lo può superare con il lavoro e la pazienza. Ci parliamo spesso, lui resta tranquillo. Pensa sempre a fare il meglio, in primis per la squadra. Secondo me è momentaneo e la supererà.