Rivoluzione interna in casa bianconera, dopo gli ultimi risultati negativi. Ci dovrà essere un cambio di tendenza, sennò si rischia seriamente il posto
TORINO – Stando a quanto riporta il “Corriere dello Sport“, la Juventus si trova con le spalle al muro ed è così che Andrea Agnelli ha fatto sentire l’intera squadra dopo la disfatta col Maccabi Haifa. Tutti sono in discussione, Allegri compreso, nonostante la fiducia ribadita da Agnelli nel post partita. I giocatori non sono esclusi, anzi, chi dimostrerà con i fatti e gli atteggiamenti di non essere da Juve, dovrà andarsene. La qualificazione agli ottavi di Champions League sembra ormai un miraggio, per questo bisognerà lavorare pensando alla prossima stagione: non centrare la prossima qualificazione in Europa potrebbe rappresentare un autentico armageddon.
Il presidente Agnelli ci è andato giù pesante con le ultime dichiarazioni rilasciate. Ha voluto, infatti, ribadire che nessun giocatore, tecnico, componente dello staff hanno alibi: “È il momento dell’assunzione di responsabilità. Io sono qua per questo, anche perché provo vergogna per quello che sta succedendo. Sono estremamente arrabbiato, però anche consapevole che il calcio è uno sport di squadra. L’allenatore è Allegri e rimarrà lui. Ci sono 50 uomini dello staff, 25 giocatori, i dirigenti, in tutto un gruppo di 80-90 persone che deve avere la capacità di ritrovare identità“.