Massimiliano Allegri non usa la via della prudenza: 4-3-3 con McKennie mezzala. In castigo Fagioli, Frabotta e Di Pardo per un ritardo
RITORNO ALLE ORIGINI – Buona la prima per Massimiliano Allegri. L’allenatore toscano ha subito ripreso le redini in mano come traghettatore della squadra, dopo due anni di stop. In ogni caso, non è stato un pomeriggio da cui trarre conclusioni definitive, sia per l’intenso lavoro fisico sia per le tante assenze. Infatti, a scaglioni arriveranno i giocatori impegnati con gli Europei e con la Coppa America. Per non dimenticare poi gli indisponibili. Dybala e Arthur ai box, Pellegrini continua il lavoro personalizzato e Di Pardo, Fagioli e Frabotta in “punizione” per motivi disciplinari. Ritorno un po’ alle origini per Allegri che ha deciso di puntare sul 4-3-3. In porta Perin, Designato come vice di Szczesny, Rugani e Dragusin al centro della difesa e De Sciglio come terzino sinistro. L’unico big in campo McKennie, con ruolo da mezzala, e il giovane Miretti in regia e Ranocchia interno sinistro. Il centravanti è invece Pjaca, calciatore destinato a lasciare la Juventus. Il tridente è completato da due giocatori dell’Under23: Felix Correia e Soulé. Il match finisce 3-1 a favore dei bianconeri che si dimostrano, nonostante gli interpreti sul campo, molto prodigiosi e ben disposti sul campo. A segno il giovane classe 2002 Winter. Arrivano poi le reti di McKennie e di Malvano che chiude definitivamente il match. Buona prestazione anche di Merih Demiral che al momento resta un oggetto misterioso.