Le ultime uscite delle squadre italiane impegnate in Champions sono state tutt’altro che positive. Fanno discutere alcune decisioni arbitrali avverse a Juventus, Lazio e Atalanta. Ma i limiti sono ben altri.
CHAMPIONS LEAGUE – E’ amara la notte europea dell’Atalanta. La squadra di Gasperini cade con il Real Madrid ma recrimina per un’ingiusta espulsione che lascia gli orobici in 10 per 80′. Episodio che pare collocarsi sul medesimo piano dei rigori non concessi a Lazio e Juventus rispettivamente contro Bayern Monaco e Porto. Ma episodi a parte, le squadre italiane hanno palesato un gap con i club europei che è anzitutto mentale e tattico. Le tre sconfitte nei tre ottavi d’andata sono figlie di approcci errati, timori reverenziali e un abisso nella qualità delle giocate. Nota dolente anche l’assoluto ritardo nel far emergere i giovani talenti che nei top club europei trovano maggiore spazio che da noi.