Le parole di Locatelli, simbolo incomiabile di una juventinità sfrenata
LE DICHIARAZIONI – Intervenuto ieri alla conferenza stampa di presentazione, Manuel Locatelli ancora stenta a credere di essere qui: “Questo è sempre stato il sogno che avevo da bambino. Abbiamo una famiglia juventina, ed è una doppia emozione per me. Devo calarmi nella parte subito, se sono qui è perché me lo merito e non vedo l’ora di iniziare“. Ha sempre voluto la Juventus, particolare che in una trattativa fa la differenza: “La Juve è sempre stata una priorità. C’è stato un momento in cui sono stato in pensiero ma per fortuna poi è andato tutto bene. Le cose burocratiche non mi competono, se hanno concluso questa trattativa significa che anche il Sassuolo è felice“. Un luogo dove crescere e attingere dai migliori: “La Juve è piena di campioni. Però quando vedi Cristiano Ronaldo da avversario e poi nello spogliatoio…beh, è qualcosa di diverso perché io lo guardavo in Champions e su YouTube. Anche Dybala ha qualcosa di diverso, ma ci sono davvero tantissimi ragazzi fortissimi“. Poi si fa un passo indietro, ai tempi del Milan: “Il Milan resterà sempre una pagina bellissima per me. Quel gol (contro la Juve, ndr) è stato un momento incredibile che mi ha catapultato però in una realtà per cui non ero pronto. Ero giovanissimo, ho sofferto molto dopo, si erano create aspettative troppo alte. Fortunatamente poi mi sono ripreso grazie al Sassuolo“. Infine, il ritornare a vincere, magari con uno scudetto: “Sicuramente è un obiettivo. Non so se siamo i favoriti, ma vogliamo farcela. È importante tornare a vincere perché questa è la mentalità che c’è qui“.