Se la Juve ha ripreso a correre, parte del merito va concesso anche a Chiesa. Un mese di gennaio da record per Federico con cinque goal tra campionato e Coppa Italia ed una media di 0,53 reti realizzate a partita rispetto allo 0,16 dei mesi precedenti.
Una partenza lenta, difficoltà di ambientamento e tante aspettative per il 23enne figlio d’arte, ma Chiesa, allenamento dopo allenamento, è cresciuto, diventando pedina fondamentale nello scacchiere di Pirlo. Crescita non solo tecnica, con velocità e dribbling tra le sue qualità di spicco, ma anche tattica, con la capacità di giocare sia a sinistra che a destra, e di entrare nella manovra bianconera, chiudendo l’azione come è accaduto a Marassi contro la Samp. Chiesa può crescere ancora, e la Juve con lui.