Un acuto di Dusan Vlahovic dopo 33 secondi mette in discesa la partita ma il Villarreal reagisce e trova il pareggio nella ripresa con Parejo
VILLARREAL – Un’occasione persa, una chance fallita dai bianconeri che potevano e dovevano fare qualcosa in più allo stadio della Ceramica di Villarreal, nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. E pensare che la Juve stavolta l’approccio alla partita lo interpreta benissimo: Dusan Vlahovic impiega giusto 33 secondi per diventare il calciatore più rapido a segnare in Champions League al debutto. Col passare dei minuti però la squadra si abbassa e il 3-5-2 inedito di Allegri, diventa però un 5-3-2 con i padroni di casa che guadagnano campo e minacciano la porta di Szczesny ma non trovano il gol del pareggio. Nella ripresa invece, la Juve prova a rendersi pericolosa e cerca di colpire gli spagnoli con il colpo del ko ma non riesce nel suo intento. Il canovaccio tattico torna in mano agli uomini di Emery che però non si rendono pericolosi fino al 21′ del secondo tempo quando quasi all’improvviso l’imbucata di Capoue trova Dani Parejo tutto solo, in area di rigore con la difesa bianconera schierata e batte Szczesny, trovando il gol dell’1-1. Un pareggio che sembra segnare la fine dei brividi del match, con le due squadre che non fanno molto per sbilanciarsi e rischiare di vincere la partita. Anzi, le due squadre cercano più di non prenderle, cercando di amministrare la partita che scivola verso la fine del match con Vlahovic che cerca la doppietta nel finale, testando i riflessi di Rulli. Allegri rimanda l’assalto ai quarti di finale nella gara di ritorno, quando la Juve potrà contare su qualche giocatore in più e con la spinta dello Stadium: decisiva per conquistare i quarti di finale.