Sabato, all’Olimpico, i due tecnici torneranno a sfidarsi, in ricordo di un duello iniziato ben 18 anni fa sui campi della Serie C2.
SALTO IN AVANTI – Ne han fatta di strada Maurizio Sarri e Massimiliano Allegri: da quel lontano 16 novembre 2003, infatti, di cose ne sono cambiate parecchie. Allora, sui campi della Serie C2, erano di scena l’ambiziosa Sangiovannese dell’ex bancario sempre in tuta contro la giovane Aglianese di mister Allegri. 18 anni dopo, invece, è tempo di Serie A, è tempo di Lazio-Juventus, una sfida decisamente ad alta quota. Come riporta il Corriere dello Sport, gli incontri-scontri tra i due allenatori sono stati molteplici nel corso del tempo e dopo tre anni di astinenza torneranno a confrontarsi sabato sera all’Olimpico. A dividerli è la filosofia di gioco, che vede Sarri privilegiare l’estetica e Allegri il pragmatismo. Ad unirli, invece, è l’enciclopedia, con la Treccani che ha accolto due neologismi che li riguardano da vicino: “sarrismo” versus “corto muso”. Sono tre i punti che, in campionato, separano le due squadre, con la Lazio a quota 21 e la Juventus ferma a 18 punti. Sarri si gode il leggero vantaggio e si prepara ad affrontare il suo passato, quella parentesi bianconera che ha chiuso dopo soltanto un anno per una serie interminabile di incompatibilità. Eppure era approdato a Torino, nel 2019, proprio al posto di Allegri che però, dopo due anni, si è ripreso caparbiamente la scena. Non sono poi così lontani gli anni dei loro continui botta e risposta quando, con Sarri al timone del Napoli e Allegri a quello della Juventus, le loro squadre erano protagoniste di un duello senza esclusione di colpi per la vittoria del campionato 2018-2019. Lo scontro, forse, ripartirà proprio da lì.