La dirigenza bianconera è intenzionata a trovare prima una sistemazione per Ramsey e Rabiot e poi ad agire sul mercato per dare ad Allegri almeno un rinforzo di qualità a centrocampo.
TORINO – La Juventus non ha mai fatto un mercato di riparazione faraonico. Gli acquisti di gennaio sono sempre passati in secondo piano, quasi come se la finestra invernale fosse invisa alla dirigenza bianconera. Questa volta però non potrà essere così: mai come oggi la squadra ha bisogno di essere puntellata. Servono almeno due rinforzi per ruolo, che – viste le attuali restrizioni economiche – difficilmente arriveranno. La criticità maggiore è a centrocampo, un reparto che da tempo appare monco. L’acquisto di Locatelli ha dato un po’ di fluidità alla manovra, ma manca sempre il metronomo che detta i tempi. Sul mercato non c’è molto, ma qualcosa si può provare a fare. In primis c’è da sistemare i ‘deludenti’ Rabiot e Ramsey: il gallese ha più mercato, diverse squadre inglesi si dicono interessare; c’è da segnalare anche un interesse del Newcastle per il francese. Prima che in entrata i colpi saranno in uscita. Uno sfoltimento è necessario, proprio per questo i bianconeri non precludono la possibilità di una cessione anche di Kulusevski. Lo svedese non è contento del minutaggio che fin qui gli è stato concesso e starebbe valutando il trasferimento. In entrata sono sempre vive le piste che portano a Witsel e Tchouameni. Nel mirino della dirigenza della vecchia signora sono entrati anche Denis Zakaria e Gonzalo Villar. Il mercato sta entrando nel vivo e mancano ancora due mesi all’apertura ufficiale. Chissà quale sarà il colpo risolutivo.