Il centrocampo resta il punto debole e l’infortunio di Mckennie è un’ulteriore mazzata.
LACUNE – Nonostante l’acquisto di un giocatore funzionale come Zakaria, il centrocampo della Juve resta l’anello debole di questa squadra: Arthur stenta a decollare, Rabiot continua a commettere errori e a non convincere, Locatelli sembra lontano dai ritmi imposti a Sassuolo (e qui le colpe ricadono anche sul tecnico), Mckennie è altalenante e ora sarà pure costretto a stare ai box per due mesi per la frattura del metatarso, come scrive il Corriere dello Sport. Rispetto alle mediane delle top italiane, per non parlare di quelle europee, ai bianconeri manca qualità, che non sempre è sostituita dalla quantità peraltro. Sarà questo il primo reparto da aggiustare a giugno, perchè a risentirne è poi tutta la squadra, dagli attaccanti, vedi Vlahovic, poco serviti, ai difensori, spesso poco supportati, vedi l’errata marcatura di Rabiot costata il pareggio a Vila-Real.