Unico uomo ‘di calcio’ rimasto nella nuova Juventus con Cherubini sulla graticola: non solo mister, ma anche manager, deve tornare a vincere un trofeo
SOLO AL COMANDO – Dagli hashtag #Allegriout ad oggi, sembra passata un’eternità. Nel mezzo, non solo la sosta per il mondiale in Qatar, bensì le sei vittorie consecutive conseguite da Massimiliano Allegri e la sua Juventus, senza subire gol. Dei numeri da prima della classe, al netto di un Napoli fin qui inarrestabile, dei numeri che certificano e consolidano la posizione, fin lì traballante del tecnico livornese. Allegri è diventato un uomo solo al comando, soprattutto dopo le dimissioni dell’intero CDA, spazzato via da John Elkann, il quale ha voluto rivoluzionare l’organigramma societario con figure tecniche, specialisti a livello giuridico ed economico, lasciando l’area sportiva al tanto bistrattato Allegri. Federico Cherubini è rimasto nel ruolo di Managing Director, ma le ombre di Giuntoli, Massara, Rossi e Campos pendono sulla sua testa e spingono nella direzione dell’addio tra le due parti, mentre Max potrebbe acquisire sempre più poteri in sede manageriale.