Le parole dell’ex calciatore del Milan sull’Europeo appena concluso
DICHIARAZIONI – Billy Costacurta ha risposto alle domande dei giornalisti in occasione della consegna della sua maglia di Usa ’94 al Museo del Calcio di Coverciano. Le sue parole:
“Avevo pochi dubbi che Mancini ci potesse ridare gioco e dimensione internazionale che avevamo perso. Ho sempre ammirato il suo coraggio ed era ciò di cui avevamo bisogno. Per questo è stata fin da subito la nostra prima scelta. In più c’è stato anche quel pizzico di fortuna che non guasta mai e che aiuta anche in più forti. Io credo di essere stato allenato dal Leonardo da Vinci del calcio, ovvero Arrigo Sacchi, e anche lui in alcuni momenti oltre che essere bravo è stato fortunato. Chiellini e Bonucci sono una somma di qualità ed esperienza che ha dimostrato cosa si può fare insieme. Un ragionamento che deve allargarsi a tutto il gruppo, in particolare a Jorginho e quel fenomeno che è in porta. La loro qualità, esperienza e personalità sono state le chiavi del successo azzurro. Dopo i problemi che il sistema calcistico ha vissuto negli ultimi due anni, compreso quello della Superlega, vanno della direzione delle riforme. Tutti hanno capito che c’è bisogno di una svolta. Credo che Mancini in questo senso sia stato bravissimo a farlo a livello tecnico e tattico. Un cambiamento che hanno percepito anche ai piani alti delle istituzioni. Per questo si possono fare scelte forti e non solo a livello sportivo. Ci sono stati tanti ottimi giocatori, alcuni dei quali abbiamo sottovalutato. Non avevamo stelle assolute, ma cinque o sei campioni. Chiesa è uno di quelli che può diventare un grosso campione. A volte fa delle cose visionarie”.