La Juventus vince di misura, ma il gioco espresso dalla squadra di Allegri non ha entusiasmato il giornalista e opinionista.
DICHIARAZIONI – Tony Damascelli ha analizzato Juventus-Spezia alla luce del calcio espresso dalla squadra allenata da Massimiliano Allegri. Questo il duro commento del giornalista a Radio Radio nei confronti del tecnico bianconero:
“Non ci sono dubbi sul fatto che si possa giocare male e vincere. Ma si dice che la Juventus ha nove assenze, eppure quando gli assenti c’erano non è che cambiasse molto. Si continuano a vedere gli stessi errori da parte di Rabiot e altri soliti noti. Pochi si prendono le responsabilità e passano spesso all’indietro. Se Cuadrado non si inventa qualcosa, si vede ben poco. E’ una noia mortale, anche se i film noiosi a volte vincono gli Oscar. Allegri che strilla e chiede calma è una cosa abbastanza ridicola, cosa strilli? Il problema è che non puoi mandarlo via, altrimenti gli costa lo stesso nove milioni di ingaggio. Ora vediamo col Villarreal come va a finire, mica è detto che ce la si faccia. In questo finale di stagione non avere giocatori come McKennie e Chiesa pesa tantissimo. L’allenatore conta molto in questi frangenti, si è lamentato che la squadra era stanca, ma quanti cambi ha fatto? Due. Perché porti i ragazzini in panchina se poi non li fai entrare con lo Spezia? Il cambio di Vlahovic negli ultimi cinque minuti dovete spiegarmi cosa significa. Di sicuro la Juventus dovrebbe licenziare il preparatore atletico. Forse, dovrebbe licenziare anche Allegri…”