Alla vigilia del big match la Juventus di Thiago Motta è in piena riorganizzazione e concentrazione. I recenti risultati hanno donato maggiore fiducia al team ed indubbiamente una spinta emotiva che consente ai bianconeri di affrontare il derby d’Italia con maggiore sicurezza di sé ed uno spirito più competitivo. Certo la distanza in classifica con i neroazzurri non è poca ma la speranza di completare un riaggancio non è impossibile. La Juventus giocherà in casa all’Allianz Stadium e le possibilità di conquistare i tre punti non sono poche. Thiago Motta in conferenza stampa non si sbilancia ed affronta le domande dei cronisti con la consueta sobrietà, di seguito i quesiti cui ha risposto il mister bianconero.
Che importanza avrebbe una eventuale vittoria della Juve? Solo emotiva o anche sul campionato? “La inseguiamo sotto tutti gli aspetti, ma dobbiamo meritarla e mettere in campo tutte le forze possibili. Contro l’Inter è importantissima: bisogna fare bene tutto con un grande atteggiamento dal primo minuto. E serve essere squadra”
Qual è la condizione della Juventus? Prevede il recupero di qualche giocatore? “Stiamo bene, vincere fa sempre bene. Porta stimoli ed energie in più. Vedo bene i ragazzi. Recupera Cambiaso a differenza di Douglas Luiz e Kalulu oltre agli altri che erano già fuori”
Avete organizzato una cena tutti insieme, c’era uno scopo ben preciso? A febbraio lo ha fatto anche con le sue precedenti squadre… “Questa è una partita sentita da tutti. C’è quell’atmosfera in più in campo, sono emozioni che è un privilegio vivere. Dobbiamo essere concentrati al 200%, poi penseremo alle altre. Passiamo tanto tempo insieme lavorando: a volte tutti i sabati e le domeniche. Viviamo nel calcio, è un privilegio. Il ristorante era per viverci in un ambiente diverso e perché no, parlare anche di altro. Abbiamo un bel gruppo, ci vogliamo bene e pensiamo al meglio della squadra”
Vi sentite favoriti? Inoltre cosa pensi delle ultime dichiarazioni di Inzaghi? “Rispetto le opinioni di tutti comprese quello di Inzaghi. Io vedo bene la mia squadra, sono concentrato sulla partita di domenica. Mi sento tranquillo, vedremo domani”
Inzaghi è già stato messo in difficoltà nel passato… “Il Bologna ha avuto quel momento nel passato. Io e Inzaghi abbiamo storie diverse, lui è un grande allenatore. Lo rispetto molto, lo vedo serio e segue sempre la sua linea. Non lo conosco bene personalmente, ma penso questo. Rispettiamo l’Inter e con umiltà entreremo in campo”
Avete studiato qualcosa di particolare sui calci piazzati? “Li prepariamo tutte le settimane in relazione all’avversario. Si può migliorare sempre, è molto importante nel gioco. All’estero si crea disequilibrio con questo fondamentale. L’Inter fa molto bene sui calci piazzati, dovremo essere bravi anche nell’atteggiamento”
Come ha preso Koopmeiners l’ultima esclusione? “Non era contento di non giocare, tutti vogliono giocare. Domani vedremo: se inizia farà come sempre oppure lo farà a gara in corso. Tutti vogliono essere titolari soprattutto in partite così. E i cambi possono alzare il livello”
Renato Veiga ha già acquisito la mentalità Juve? “Sia lui che tutta la squadra sa che siamo la Juventus e vogliamo sempre vincere anche in allenamento. Ma per vincere dobbiamo meritarla, fare le cose giuste ed essere concentrati sull’Inter facendo al meglio entrambe le fasi. E attenzione alle loro transizioni. La vittoria non arriva: va cercata sempre”
Pensi continuino i risultati positivi? “Spero di sì, la stiamo cercando. Per questo dobbiamo migliorare sempre. Le tre vittorie di fila sono state ottenute in modo diverso anche in relazione all’avversaria”
Il ritorno con il PSV può essere determinante per le sue scelte? Ripropone Vlahovic da subito? “Tutte le partite sono importanti, non pensiamo a mercoledì. Ora c’è solo l’Inter: la squadra che schiererò in campo sarà la migliore possibile per la sfida. E i cambi potranno darci una mano”
Riguardo gli arbitri, pensa che il clima sia teso? “Gli errori ci saranno sempre a partire da me. Come posso giudicare gli altri? Quando si iniziano polemiche, tutti siamo responsabili perché si parla troppo. Ma fa parte di questo gioco. Spero che domani si possa sbagliare il meno possibile: dobbiamo aiutarci anche con gli arbitri. Zero simulazioni, zero giocate violente e zero perdite tempo. In questo modo lo spettacolo sarà migliore. Tutti siamo responsabili per andare avanti sulla strada giusta”