Le parole dell’ex centrocampista della Juventus.
DICHIARAZIONI – Angelo Di Livio c’era in quella semifinale di Champions League del 1996 vinta dalla Juventus contro il Nantes, prossimo avversario dei bianconeri ai sedicesimi di Europa League. Per l’ex centrocampista bianconero è una sfida che rievoca lo splendido ricordo di una Champions poi vinta nella finale di Roma contro l’Ajax ai calci di rigore. Il ‘Soldatino’, nel corso di un’intervista rilasciata alle colonne di Tuttosport, ricorda quel doppio confronto e analizza l’attuale momento dei bianconeri:
Sulla sfida col Nantes del 1996:
“Il più lo facemmo in casa, dove ci imponemmo 2 a 0. Pure al ritorno però, nonostante la sconfitta finale per 3 a 2, partimmo forte, chiudendo subito il discorso qualificazione. Interpretanno bene le due gare, con cattiveria e l’imposizione del gioco. La nostra mentalità era sempre quella di rispettare gli avversarim ma non di sottovalutare mai nessuno. Loro erano in salute, non fu facile ma meritammo la qualifcazione. Ricordo un loro calciatore, Renou: alto 155 centimentri, era velocissimo! Entrò nella ripresa della semifinale di ritorno e ci mise davvero in difficoltà, tanto che con Ciro Ferrara ci domandammo perché non avesse giocato più tempo”.
Sul Nantes di oggi:
“Allora il Nantes era un avversario da scoprire, ma con grandi individualità. Questo è stato un sorteggio abbordabile, ma in Europa le squadre si possono trasformare. La Juve dovrà scendere in campo come contro l’Inter, dove ho visto una squadra super concentrata, cattiva e con lo spirito giusto, che forse prima si era un pò perso. Allegri sa come fare. I giocatori sanno che chi indossa quella maglia deve dare sempre il massimo. Stanno arrivando segnali importanti”.
Sull’Europa League:
“Perché la Juve dovrebbe trascurare l’Europa League? Devono assolutamente puntare a vincere la competizione”.
Su Kostic e Cuadrado:
“A me piace molto, anche se il serbo giostra sulla fascia sinistra. Cuadrado sta perdendo lo smalto dei giorni migliori, ma resta sempre un ottimo giocatore”.