Le parole del tecnico neroverde sul match contro la Juventus
LE DICHIARAZIONI – Intervenuto alla consueta conferenza stampa, Alessio Dionisi parla in merito alla prima di campionato contro la Juventus. Queste le parole riprese da SassuoloNews.net.
Sul rritorno in campo:
“Dopo la partita con il Modena è bene rigiocare, farlo contro la Juve sarà ancor più difficile. Tanto dobbiamo affrontarle tutte, giocare la prima con la Juve è uno stimolo, per riscattarci dal derby di Coppa, dalla penultima con la Juve, sapendo che i pronostici ci vedono sconfitti o comunque sfavoriti ma ci interessa poco. Mi interessa vedere un altro approccio, un altro gioco, rispetto alla gara con il Modena”
Meglio affrontarla subito la Juve o cambia poco?
” I cambiamenti valgono per tutte le squadre, all’inizio le squadre sono in rodaggio, anche chi cambia poco. C’è la ripresa, c’è il mercato, quindi è più facile per una squadra che cambia poco ma un po’ per tutte le squadre, anche noi abbiamo cambiato qualcosa. Affrontare la Juve alla prima riserva delle insidie che più avanti non ci sono ma ce ne sono altre”
Lunedì non dovrebbero mancare le motivazioni…:
“Si apre un nuovo libro. Chi vuole vivere di ricordi vada ad aprire i libri precedenti, a me non piace vivere di ricordi, mi piace aprire un nuovo libro, sta a noi decidere come iniziarlo. Ovvio che non siamo da soli perché la prima pagina la iniziamo con la Juve a Torino. Siamo sfavoriti ma le motivazioni non mancheranno. Sappiamo la forza della Juve, la volontà della Juve, in casa, dovremo essere bravi”
Quale dei nuovi toglierebbe alla Juve?
“Per talento, per capacità, direi Di Maria ma Kostic è un giocatore forte, Bremer forse è stato il difensore più continuo della scorsa stagione. Gli acquisti della Juve sono giocatori importanti. Non lo dico con presunzione perché so che lunedì la gara ci potrà vedere sfavoriti, sconfitti vediamo, io penso di più alla nostra squadra. Cercheremo di difenderci sapendo le caratteristiche di gioco della Juve. Di Maria, Bremer, Kostic ci saranno, è inutile parlare di chi toglierei”
Il suo gioco è già da Scudetto e quello di Allegri un pizzico di meno?
“La differenza la fanno i giocatori. Le squadre migliori hanno i giocatori migliori, poi il gap si può ridurre attraverso il gioco, l’organizzazione. Dirò una frase alla Marzullo: ‘i risultati aiutano a giocare meglio, giocar bene aiuta a vincere le partite’ però spesso si tende a parlare di un buon gioco se si vince e di un non buon gioco se il risultato non si ottiene, questo all’esterno. Giocando, per quanto mi riguarda, i miglioramenti si raggiungono, nel medio-termine esprimendo un buon gioco si raggiungono i risultati”
Grazie alle tre vittorie in trasferta con Juve, Milan e Inter siete passati alla storia…
“Siccome questa cosa è una cosa anomala, per questo siamo passati alla storia, difficilmente si potrà ripetere, dunque abbiamo chiuso un libro. Non siamo cambiati in toto dall’anno scorso a quest’anno ma abbiamo un altro libro e sta a noi, non solo a noi, perché affrontiamo la Juve. Vedremo quello che saremo in grado di fare lunedì e nelle prossime ma non mi piace citare le vecchie prestazioni perché fanno parte del libro che sarà riposto in bacheca e poi lì si poserà la polvere e io non alleno per questo”