Le dichiarazioni dell’avvocato Paco D’Onofrio, rilasciate a ‘Tuttosport’
INTERVISTA – La redazione di ‘Tuttosport‘ ha passato la parola all’esperto in materia giudiziaria, ovvero l’avvocato Paco D’Onofrio, in merito all’inchiesta Prisma che vede protagonista, in negativo, la Juventus. Queste le sue dichiarazioni:
“I possibili capi d’imputazione? Il campo è quello molto vasto dell’articolo 31 del codice di Giustizia Sportiva, riguardo le violazioni in materia gestionale ed economica. Il tema è quello delle manovre stipendi, dal momento in cui sulle plusvalenze, la giustizia sportiva si è già espressa e in assenza di nuovi particolari rilevanti, non tornerà sulla questione. Cosa rischia la Juve? Il primo comma, che riguarda l’alterazione dei documenti, prevede la squalifica dei dirigenti, ma al limite un’ammenda pecuniaria per la società. Il secondo può portare alla squalifica dal campionato e alla retrocessione, ma non è evidentemente questo il caso: occorrerebbe dimostrare che l’alterazione dei documenti ha permesso l’iscrizione, altrimenti impossibile, al campionato. Quindi tutto si annida intorno al comma 3 che prevede ipotesi di irregolarità contabili riguardanti il pagamento degli stipendi. La sanzione prevista è l’ammenda, ma nei casi più gravi si può arrivare anche ai punti di penalizzazione. Un rischio concreto? Non semplice stabilirlo, perché il codice parla di violazioni delle disposizioni federali vigenti. Tuttavia, il periodo in cui il campionato è stato sospeso si è rivelato un momento straordinario e non ordinario e la Federazione non ha emanato norme specifiche, quindi le società si sono organizzate in modo autonomo per gestire la crisi.“