Come un fulmine a ciel sereno, l’Inter perde nel giro di due giorni esattamente due giocatori che seguiva da mesi: il primo Paulo Dybala, ex bianconero e nuovo attaccante della Roma, il secondo è Gleison Bremer, designato l’erede di Matthijs De Ligt, ormai ufficialmente passato al Bayern Monaco. La Juventus, furba com’è, non ha aspettato a inserirsi in una trattativa che stavano durando da mesi. Tra un rilancio e un altro, la società nerazzurra non è riuscita a chiudere in tempo e a portare a Milano il centrale brasiliano. Centrale che adesso non si muoverà dal capoluogo piemontese, ma cambierà semplicemente sponda: da quella granata a quella bianconera. L’accordo trovato è di 41 milioni, più 9 di bonus. Al difensore, invece, un ingaggio da 6 milioni l’anno. Manovra economica deliziata dalla cessione dello stesso De Ligt (ricordiamo che è passato ai bavaresi per 70 milioni, più 10 di bonus). Un gruzzoletto che rimane, nonostante l’acquisto del giocatore granata. Che possa essere impiegato per qualche altro colpo? Ricordiamo che la Juventus continua a monitorare Nicolò Zaniolo, pedina che perde centralità nel progetto giallorosso, dato il super arrivo di Dybala. In caso di buona riuscita anche del classe 1999, la Vecchia Signora potrebbe mandare in porto uno dei calciomercati più interessanti di sempre. Infatti, non bisogna dimenticare che sarà il campo a dare sempre l’ultima risposta: Pogba viene da stagioni altalenanti con la maglia del Manchester United e che non è più il Polpo di qualche anno fa. Di Maria, invece, è un volto nuovo che bisognerà essere studiato e osservato per bene. Sia chiaro: non si mette in discussione la portata tecnica e qualitativa dei giocatori. Più che altro il loro stare in campo e la loro continuità di rendimento. Il mercato, poi, è un’altra cosa. Di quest’ultimo si sa, le vie sono tante e spesso anche inimmaginabili. E l’Inter lo sa molto bene.
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