Doveva essere la partita della ripresa, quella partita in cui fare tre punti “facili” per restituire morale e booster anche in campionato, invece i bianconeri soffrono anche contro il Venezia, ultimo in classifica. La Juve sigla il quarto pareggio consecutivo, scatenando la rabbia e la delusione dei tifosi. Già ad inizio partita è il Venezia a farsi subito in avanti con Oristanio, ma Di Gregorio riesce a disinnescare l’azione. La Juve non entra in partita e fatica a trovare gli spazi giusti, mentre i lagunari si dimostrano decisamente più coraggiosi e intraprendenti benché poco precisi. La Juve evita la sconfitta grazie a un rigore segnato da Vlahovic al 95′. Al vantaggio di Gatti al 19′, rispondono Ellertsson al 61′ e l’autorete dello stesso Gatti all’83’. Il pareggio contro il Venezia, arresta la Juventus a meno 9 punti dall’Atalanta, e sembra ridimensionare anche le ambizioni di una squadra che, al netto delle attenuanti offerte dai tantissimi infortuni con cui ha dovuto fare i conti, nell’ultima sessione di mercato si è comunque rinforzata tantissimo. Al termine del match la tensione è altissima, l’attaccante serbo aveva risposto ironicamente a un coro dei tifosi bianconeri nei suoi confronti per lo scarso rendimento della squadra, ma in serata Vlahovic getta acqua sul fuoco con un messaggio su Instagram: “Capisco il rammarico, avete tutto il diritto di manifestarlo. Vi ho sempre rispettato, dando tutto per la maglia. Ora è importante continuare a sostenere la squadra e ripartire uniti, tutti insieme”.
Le parole post partita dell’allenatore bianconero: “Non una buona prestazione questa sera. Il Venezia si è difeso bene, ma noi senz’altro dobbiamo fare meglio, ogni partita è diversa e non possiamo essere contenti, né del risultato, né della prestazione; non avremmo dovuto lasciare possibilità al Venezia di rientrare in partita. E’ il momento di rimanere uniti e insieme, perché insieme possiamo cambiare le cose. Quando passiamo in vantaggio non dobbiamo gestire la partita, ma cercare di chiuderla, mantenere la giusta fiducia per farlo”. Poi è il Capitano a parlare: “Il calcio in questo momento è così, si gioca ogni tre giorni, e dopo una grande prestazione come quella col City succedono serate come questa. C’è amarezza, ma martedì abbiamo subito la Coppa Italia e la nostra maglia ci chiede una risposta. Dobbiamo restare compatti e ognuno di noi deve pensare a cosa deve fare per il bene della Juve”.