L’intervista all’ortopedico del San Raffaele del ‘Corriere dello Sport’
OTTIMISMO – La redazione del ‘Corriere dello Sport‘, in seguito all’infortunio di Paul Pogba, ovvero la lesione del menisco laterale del ginocchio destro, ha intervistato l’ortopedico dell’Unità di Ortopedia e Traumatologia all’Ospedale San Raffaele di Milano: il dottor Matteo Vitali. Queste le sue parole circa l’infortunio del ‘polpo’ e le possibili opzioni di recupero:
“Se Pogba deve operarsi? Lo dirà la risonanza. Il ginocchio ha un menisco interno ed uno esterno e gli infortuni più frequenti riguardano il primo. All’esterno (quello di Pogba) è più rognoso e complicato da gestire. Bisogna effettuare la giusta diagnosi e scegliere la tipologia di intervento: terapie rigenerative, sutura meniscale o meniscectomia. Se non si vuole essere aggressivi e se la sintomatologia è lieve e in una zona non di carica, la prima opzione può andare più che bene. Il paziente sarebbe fermo per qualche giorno e in 10-15 giorni riprenderebbe l’attività. Se la lesione riguarda una zona molto vascolarizzata, si può procedere con la sutura meniscale, dove il menisco viene cucito e non tolto, oppure la meniscectomia, dove viene tolto il pezzo non più riparabile. Con quest’ultima opzione, in 2-3 giorni si riesce a camminare e in circa 40 giorni può tornare. Il rischio è che con questa opzione, il ginocchio perde una certa stabilità e può andare incontro ad artrosi precoce, oppure cedimenti. C’è da valutare il tipo e la sede della sintomatologia e bisognerà valutare la componente posturale. Anche nelle peggiori delle ipotesi, credo che Pogba possa farcela per il mondiale, anche con l’intervento di sutura che lo terrebbe fuori due mesi e mezzo. Serve la componente psicologica: bisogna porsi degli obiettivi e credo che il mondiale sia abbastanza a stimolarlo a recuperare.“