E’ stato l’acquisto dell’estate. Atteso, sospirato. Adesso, finalmente, la Juventus si gode Locatelli. L’ex Sassuolo conferma da un paio di partite a questa parte di aver preso le misure con l’ambiente bianconero. Chiusure, tanto lavoro sporco, forse poco appariscente, ma letale. E’ lui che a quattro minuti dalla fine decide sul suggerimento di un Chiesa sempre più uomo simbolo di questa Juventus il derby della Mole.
Una stracittadina che il Torino era riuscito a tenere in equilibrio costante sino a pochi minuti dalla fine. Primo tempo del match diviso a metà tra l’arrembante avvio della Juve – ottimi i primi venti minuti bianconeri, subito aggressivi e pronti a mettere in difficoltà tra le linee la difesa granata – e l’incoraggiante finale di primo tempo del Torino, che dopo aver preso le misure riesce ad uscire fuori e a mettere in difficoltà con il suo pressing la Juventus. Poi. come spesso accade, è Max Allegri a settare la gara sui binari congeniali alla signora. Il tecnico punta sulla carta Cuadrado facendo a meno di uno spento Kean. Ed è proprio il colombiano ad iniziare a fare vacillare la difesa granata. E’ un’altra partita nel secondo tempo, con la Juve che cresce con i minuti, e il Torino che via via mette da parte la propria intraprendenza per dedicarsi a cercare di difendere il risultato. Un abbassamento nella propria metà campo che risulterà fatale agli uomini di Juric quando Locatelli trova l’angolino proprio sul filo del gong.
Sono tre punti fondamentali per la Juventus. Vincere dopo il dispendio fisico ed energetico di una gara come quella di Champions League giocata mercoledi non è semplice, così come non abbassare la guardia. Farlo in un derby rende tutto più complicato. Non si sono visti i bianconeri “operai”, precisi e cattivi visti nella gara di Londra, ma Allegri può consolarsi che una difesa che porta a casa un pesante clean sheet e torna a riassaporare la solidità di un tempo. E soprattutto, con due giocatori imprescindibili come Chiesa e Locatelli su cui costruire la sua Juventus. Un bel bottino da cui riprendere dopo la sosta.