Il campionato sta per iniziare: l’esperto telecronista sportivo ci parla davanti ai nostri microfoni della stagione che verrà
ESCLUSIVA – Storica voce di Radio Rai. Ha conquistato il cuore di tutti gli appassionati del mondo del calcio con le sue radiocronache, con i suoi valori legati allo spirito che animano questo sport. A pochi giorni dall’inizio di un campionato il cui esito è tutt’altro che scontato, Francesco Repice interviene come ospite nelle nostre piattaforme. Per fare il punto della situazione delle squadre che si contenderanno il titolo. Juventus, Inter, Milan ma anche Atalanta, Roma e Lazio. Tutti ai nastri di partenza: la corsa al tricolore sta per cominciare.
La Juventus ha ritrovato Allegri, l’Inter ha perso gli artefici della conquista del tricolore, il Milan è la squadra che si è mossa maggiormente sul mercato: che campionato si aspetta di vedere?
“La Juventus ha un organico superiore alle altre squadre. Inoltre ha un allenatore che ha il DNA da vincente e che è tra i migliori al mondo. L’Atalanta ha lo stesso tecnico da 5 anni. Ed è formata da un organico che praticamente è rimasto inalterato da 6 anni a questa parte. Credo che queste siano le due compagini che partono con il favore del pronostico per le ragioni che ho elencato. Se la Dea non cercherà di fare più strada possibile in Champions ma si concentrerà principalmente sul campionato, si potrà togliere delle belle soddisfazioni. Milan, Roma, Lazio e Napoli le metto invece a pari merito“
Può essere la prima volta che la squadra che detiene il titolo, non parta con i favori del pronostico?
“L’Inter ha perso uomini di grande calibro. Conte, Lukaku e Hakimi, sono delle pedine difficili da rimpiazzare. Allo stesso tempo, ritengo che l’acquisto di Edin Dzeko sia stato più che azzeccato. E’ uno degli attaccanti migliori attualmente in circolazione sul palcoscenico mondiale. Inoltre, ora che Simone Inzaghi si è accomodato sulla panchina di un top club, avrà sicuramente voglia di figurare e di fare bene“
Qual è la squadra maggiormente attrezzata per poter arrivare fino in fondo in Champions?
“In questo momento dico nessuna. Nessuna tra le nostre squadre può pensare di ambiare a vincere la Champions. Ci sono comunque club che stanno spendendo cifre folli. Io mi faccio sempre la stessa domanda: se Grealish è costato 117 milioni di euro a Manchester City, quanto dovrebbe valerne Zaniolo? Almeno 250 milioni. Grealish mi ricorda un Ceravolo con meno tecnica. Detto questo il City resta una grande squadra. Così come lo è il Chelsea che con l’acquisto di Lukaku, ha fatto l’affare del secolo. Il Paris Saint Germain non ha nemmeno bisogno di un allenatore in teoria. Poi c’è il Bayern Monaco, con la sua nuova idea di allenatori. Volevano affidare il Milan a Nagelsmann, colui che ha reso grande l’Hoffenheim. Mi aspetto che arrivi in finale. Maldini come direttore tecnico non aveva esperienza, non aveva fatto nulla. Eppure ora possiamo dire che ha svolto un ottimo lavoro. E si capisce perfettamente come sia riuscito a diventare il miglior terzino sinistro della storia del calcio“
Perchè la Juventus nonostante l’arrivo di CR7, non è riuscita a compiere il salto di qualità a livello europeo?
“Nella partita contro l’Ajax di due anni fa, ad Allegri mancavano ben 7 titolari. E questo fa la differenza in partite secche. Quando ti mancano così tanti giocatori, è difficile venirne a capo. A prescindere dalle tattiche e dai moduli che puoi adottare. Con Allegri in panchina la Juventus è arrivata due volte in finale di Champions. SI è trovata davanti a Barcellona e Real Madrid che in quel frangente erano più forti“
Fair play finanziario: una regola che vale per tutte o ci sono delle eccezioni?
“Nel 1989 è caduto un muro che ha segnato la vittoria di un determinato sistema economico. Adesso mi sembra che abbiano cercato di chiudere il recinto quando i buoi sono già scappati. Il capitalismo sfrenato, senza regole ci ha portati a questo. Il più ricco mangia il più povero. Questo lo si sta vedendo anche nel mondo del pallone. Il calcio dovrebbe essere molto semplice. SI gioca in undici contro undici, con i numeri che vanno dall’1 fino all’11. Si gioca il pomeriggio e di solito il più forte vince. Ma a volte il campo può cancellare ogni tipo di pronostico iniziale. Il bello del calcio è dato proprio dalla sua imprevedibilità. Ora vogliono introdurre un torneo aperto a poche squadre, che inevitabilmente non divertirà la gente. Sono stati commessi degli errori sia da parte dei club. Sia da parte delle organizzazioni come la UEFA. Si è proprio verificata un’errata gestione a livello politico“
Inter Barcellona del 2020, Juve Barca del 2017. Fino ad arrivare alle cronache degli Europei. Posso chiederle in quale partita ha provato più emozione?
“Sicuramente la finale tra Italia e Inghilterra. Io sono tifoso della Roma, la Nazionale è la mia bandiera. I Ragazzi hanno dato tutto in uno stadio stracolmo di inglesi. Io sono orgoglioso di essere italiano“
Che effetto fa invece rivedere il pubblico allo stadio dopo quasi un anno dall’ultima volta?
“Ho fatto parte del vecchio Cucs della Roma per tanti anni. Direi che questo è più che sufficiente per descrivere cosa penso“